Quello che puoi disegnare, con le API lo puoi realizzare! È così che Fabio Guido, SEO Specialist con oltre 25 anni di esperienza e grande utilizzatore di SEOZoom, ha introdotto il suo webinar “speciale”, dedicato alla scoperta di tutto ciò che è possibile fare con le API di SEOZoom. Report automatici, check settimanali pre-impostati, tool per analisi backlink: in altre parole, davvero qualsiasi idea utile che ci venga in mente! Basta davvero poco per sfruttare al meglio questi pezzetti di codice e, grazie alla lezione di Guido, possiamo approfondire come iniziare con le API e come usare alcuni strumenti sviluppati ad hoc per semplificare e velocizzare le analisi.
Cosa si può fare con le API di SEOZoom
Le strade per usare le API sono tantissime, premette Fabio Guido, e quindi numerose sono le possibilità di approccio. In linea di massima, con le API di SEOZoom è possibile estrarre i dati dal software per realizzare tabelle di analisi, report personalizzati automatici, check settimanali pre-impostati e molto altro ancora.
Le API di SEOZoom danno tantissime informazioni: certo, non tutte quelle che sono disponibili in piattaforma, ma i dati coprono una buona parte delle funzionalità.
Ciò che serve considerare, parlando di approccio, è che l’obiettivo di imparare a usare le API “non è sostituire il tool, ma automatizzare attività quotidiane e di routine per i nostri progetti per fare in modo che tutto vada come deve”: ovvero, questi codici possono servire per migliorare flussi di lavoro e l’analisi dei progetti, soprattutto quando gestiamo un numero considerevole di siti.
Riprendendo l’esempio fornito da Guido nel corso della lezione, potremmo impostare le API per verificare e segnalare automaticamente la presenza di URL in 404, così da evitare che pagine prioritarie del sito siano irraggiungibili. Non è troppo complicare fare a mano questa operazione o analizzare un singolo sito con SEOZoom, ma se gestiamo decine di progetti l’automazione garantita dalle API diventa fondamentale!
Gli spunti per usare al meglio le API di SEOZoom
Insomma, le API assicurano totale libertà per lavorare sui dati in maniera personalizzata, scegliendo le informazioni da mostrare in base alle nostre specifiche necessità.
Con le sue sperimentazioni, Fabio Guido ci ha dato tanti spunti pratici per trarre il massimo dei benefici dalle API e per sviluppare nuove idee, con flussi di lavoro ed esempi specifici per approfondire cosa si può fare e ottenere con l’uso strategico delle API.
Per approfondire ulteriormente questo tema, abbiamo rivolto alcune domande a Fabio Guido, che ha condiviso tutta la sua grande esperienza: è da oltre 25 anni, infatti, che si occupa di posizionamento siti web e Google Ads e, come libero professionista, collabora con aziende e agenzie web in tutta Italia, aiutandole a migliorare la loro presenza online, attraverso l’utilizzo di strumenti avanzati come SEOZoom e Screaming Frog. Fabio è inoltre appassionato di Internet e informatica, dedica gran parte del tempo allo studio e all’approfondimento di nuovi argomenti legati alla SEO e al mondo digitale, che poi racconta anche dalle pagine del suo sito Sermatica.it.
- Durante il webinar ci hai condiviso una frase molto bella: “Se puoi disegnarlo, con le API puoi realizzarlo”. Ci spieghi nel dettaglio cosa intendi?
Con questa espressione intendo che le API (Application Programming Interfaces) offrono la flessibilità e la potenza necessarie per trasformare qualsiasi idea o progetto in realtà. Se sei in grado di immaginare e disegnare un’applicazione o una funzionalità, le API possono fornirti gli strumenti per implementarla effettivamente. Esse permettono di interfacciarsi con vari servizi e piattaforme, come SEOZoom, Google Search Console, Google Analitycs, Screaming Frog eccetera, semplificando l’integrazione e la personalizzazione di soluzioni specifiche per soddisfare le esigenze dei clienti.
- L’approccio alle API potrebbe spaventare le persone meno esperte. Che consigli puoi dare a chi è alle prime armi e vuole imparare a usare questo strumento? Da cosa si deve iniziare?
L’approccio alle API può sembrare complicato, ma con il giusto metodo, anche i principianti possono imparare a usarle efficacemente. Ecco alcuni consigli:
- Inizia con le basi. Familiarizza con i concetti fondamentali delle API e come funzionano (puoi anche vedere qui https://apidoc.seozoom.it/). Ci sono molte risorse online che spiegano questi concetti in modo semplice ma, come detto nel mio webinar sulle API, ti consiglio di usare Python, Jupyter Notebook e Pandas per iniziare ad avere un’ottima base su cui lavorare.
- Documentazione. Leggi attentamente la documentazione delle API che vuoi utilizzare. Molti fornitori di API offrono guide dettagliate ed esempi di codice. Nel mio webinar ho mostrato un esempio di codice per agganciare le API.
- Esempi Pratici. Inizia con piccoli progetti pratici. Ad esempio, prova a fare richieste semplici come ottenere dati da un’API come quella di SEOZoom. Trovi molti esempi al riguardo nel mio webinar.
Iniziare lentamente e costruire una solida base di conoscenze ti aiuterà a diventare più confidente nell’uso delle API. Eventualmente, se avessi difficoltà a programmare, ti consiglio di disegnare su un foglio di carta il risultato finale che vuoi ottenere e poi farti sviluppare il tutto.
- In che modo le API di SEOZoom permettono di personalizzare i report a livelli che non sarebbero possibili con strumenti standard?
Le API di SEOZoom permettono una personalizzazione dei report che supera le capacità degli strumenti standard grazie alla loro flessibilità e accessibilità ai dati. Con le API, puoi avere:
- Accesso specifico ai dati. Recuperare esattamente i dati necessari, senza le “limitazioni” dei report predefiniti.
- Automazione e Integrazione. Automatizzare la raccolta e l’analisi dei dati, integrando questi processi con altre fonti come Google Search Console, Screaming Frog eccetera, per combinare i dati di SEOZoom con altri strumenti e piattaforme per creare report completi e dettagliati.
- Visualizzazione personalizzata. Creare visualizzazioni e dashboard personalizzate per rappresentare i dati nel modo più utile per le tue esigenze specifiche.
Questa capacità di manipolare e presentare i dati in modo flessibile consente di ottenere insights più approfonditi e pertinenti rispetto agli strumenti standard.
- Puoi dare esempi concreti dei modi in cui le API sono state utilizzate per risolvere problemi specifici di clienti o migliorare particolari aspetti della loro strategia SEO?
Certamente, ecco alcuni esempi concreti di come le API di SEOZoom sono state utilizzate per risolvere problemi specifici dei clienti e migliorare la loro strategia SEO.
- Integrazione dei dati SEO nei CRM. Un’agenzia ha utilizzato le API di SEOZoom per integrare i dati SEO direttamente nel loro CRM. Questo ha permesso loro di monitorare il rendimento delle parole chiave e delle pagine direttamente dalla dashboard del CRM, migliorando l’efficienza nella gestione delle campagne.
- Automazione dei report mensili. Un’azienda e-commerce ha automatizzato la creazione di report mensili personalizzati per i loro clienti. Utilizzando le API, hanno estratto i dati necessari e creato report dettagliati che mostrano il progresso delle loro campagne SEO, risparmiando tempo e risorse.
- Monitoraggio personalizzato della concorrenza. Un cliente nel settore turistico ha utilizzato le API di SEOZoom per monitorare specifici concorrenti. Ha creato un sistema che raccoglie dati sulle strategie SEO dei competitor, e ciò ha consentito di adattare rapidamente le proprie tattiche per mantenere un vantaggio competitivo.
- Ottimizzazione dei contenuti su larga scala. Un editore di contenuti ha utilizzato le API per analizzare grandi volumi di articoli. Ha integrato i dati SEO direttamente nel suo sistema di gestione dei contenuti (CMS), facilitando l’ottimizzazione dei contenuti esistenti e la creazione di nuovi articoli in linea con le tendenze SEO.
Questi esempi dimostrano come le API di SEOZoom possano essere utilizzate in modi creativi e personalizzati per risolvere problemi specifici e migliorare l’efficacia delle strategie SEO.
- Quali sono le principali sfide nell’integrazione di dati provenienti da diverse piattaforme tramite API?
L’integrazione di dati provenienti da diverse piattaforme tramite API presenta diverse sfide principali:
- Incompatibilità dei formati dei dati. Le diverse piattaforme possono utilizzare formati di dati differenti, rendendo difficile la loro unificazione, ma usando Python con Pandas tutto diventa semplice.
- Gestione delle autenticazioni. Ogni piattaforma può avere requisiti di autenticazione (come Google Search Console) e autorizzazione unici, complicando il processo di accesso ai dati.
- Sincronizzazione dei dati. Mantenere i dati aggiornati e sincronizzati tra più piattaforme può essere complesso, questo perché per esempio gli aggiornamenti di Screaming Frog cambiano il modo in cui chiamano le colonne delle tabelle dei dati “costringendoti” a riscrivere parte del codice.
- Limiti di richieste API. Le piattaforme possono avere limiti sul numero di richieste API per un determinato periodo, influenzando l’accesso ai dati ma io uso un approccio delicato per leggere le api con una pausa di qualche secondo tra una richiesta e l’altra e questo evita di essere bloccati temporaneamente dalle API.
- Manutenzione delle API. Le API possono subire modifiche o aggiornamenti che richiedono adattamenti nel codice di integrazione come ho già citato qui sopra.
Superare queste sfide richiede una pianificazione attenta, una buona conoscenza delle API utilizzate e l’implementazione di soluzioni robuste per la gestione dei dati.
- In che modo l’automazione tramite API cambia il lavoro quotidiano di un SEO o di un digital marketer?
L’automazione tramite API cambia significativamente il lavoro quotidiano di un SEO o di un digital marketer in vari modi:
- Efficienza. Automatizza le attività ripetitive come la raccolta e l’analisi dei dati, permettendo di risparmiare molto tempo e risorse.
- Precisione. Riduce il rischio di errori umani nell’elaborazione dei dati evitando di rifare le stesse operazioni per ogni cliente.
- Personalizzazione. Consente di creare report e dashboard su misura, adattati alle esigenze specifiche e di uniformarli per ogni cliente.
- Aggiornamento continuo. Mantiene i dati sempre aggiornati, facilitando decisioni basate su informazioni recenti e riducendo l’errore umano.
- Integrazione. Facilita la combinazione di dati provenienti da diverse fonti per una visione più completa.
Questi vantaggi permettono ai professionisti del settore di concentrarsi su strategie e analisi più avanzate, migliorando l’efficacia delle loro campagne.