Allacciate le cinture di sicurezza! Con un improvviso e abbastanza imprevisto tweet dall’account ufficiale @searchliaison, Google ha annunciato che a partire da oggi 3 giugno sarà rilasciato un “broad core algorithm update“, a distanza di circa tre mesi dall’altro grande Google-update sull’algoritmo del motore di ricerca. A fare notizia sono proprio le modalità di comunicazione scelte da Mountain View.
Aggiornamenti di Google, cambia strategia di comunicazione per gli update
Come abbiamo raccontato nel corso di questi anni, gli aggiornamenti all’algoritmo di Google sono piuttosto frequenti e di portate differenti; in genere la comunità SEO internazionale si accorge degli update (o presunti tali) solo per gli effetti scatenati sulle SERP, perché fino a ieri Google al massimo confermava ex-post il rilascio di questi interventi.
Arriva la nomenclatura ufficiale per gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google
Già dallo scorso marzo, però, qualcosa era cambiato, perché Danny Sullivan era intervenuto in prima persona per smentire le voci circa un Florida 2 update, o per meglio dire per specificare la portata del broad core algorithm update che era partito nei giorni precedenti. Nell’occasione, la voce pubblica di Google aveva suggerito di battezzare quell’aggiornamento, e poi i successivi, semplicemente con la formula “tipologia di intervento + data“, che a quanto pare è stata apprezzata e utilizzata anche ora.
Rilascio dell’update anticipato via twitter
Ma la novità più sostanziale e più interessante riguarda la tempistica della comunicazione: il tweet ufficiale ha infatti anticipato di un giorno il rilascio dell’aggiornamento, in modo da informare preventivamente webmaster, sviluppatori, gestori di siti e SEO specialisti su quello che sta per succedere alle SERP.
Il 3 giugno parte il June 2019 Core Update di Google
E dunque, oggi 3 giugno parte il June 2019 Core Update di Google, un ennesimo aggiornamento all’algoritmo che potrebbe provocare scossoni alle classifiche del motore di ricerca. Altri dettagli non sono stati forniti, al momento, e come in altre occasioni gli effetti dell’intervento potrebbero vedersi sulle SERP italiane solo tra qualche giorno (e dunque continuate a seguire i nostri post per scoprire cosa sta succedendo e cambiando!).
Aggiornamento alle SERP del motore di ricerca
Ma perché Google ha deciso di cambiare strategia e di comunicare preventivamente il rilascio dell’aggiornamento? Gli analisti SEO si sono sbizzarriti in interpretazioni: secondo alcuni il motivo dipenderebbe dalle dimensioni e dalla portata dell’aggiornamento, che potrebbe sconquassare le SERP attuali. Altri hanno pensato più semplicemente a un modo per evitare allarmismi e il solito susseguirsi di notizie più o meno affidabili cui si assiste nelle fasi iniziali degli aggiornamenti (o ogni volta che ci sono movimenti sospetti in SERP).
Sarà un update regolare come gli altri
È stato ancora Danny Sullivan a fornire un altro dettaglio, scrivendo su Twitter che Google vuole essere un po’ più “proattivo” e informare prima del rilascio effettivo, in modo da non lasciare le persone sorprese a “grattarsi la testa” preoccupati di fronte alla novità. Inoltre, per Danny Sullivan questo aggiornamento non è “nulla di speciale o particolarmente grande”, ma solo un aggiornamento regolare come gli altri.
Cosa significa l’aggiornamento dell’algoritmo di Google
Questo significa, in linea generale, che Google continua il suo costante lavoro per migliorare il modo in cui interpreta le query di ricerca, comprende i contenuti delle pagine Web e combina questi fattori per cercare di offrire i risultati più rilevanti per gli utenti. Stando sempre alle voci che si rincorrono all’impazzata online, questo aggiornamento potrebbe avere a che fare con il mobile first index (soprattutto dopo l’annuncio dell’indicizzazione solo mobile per i nuovi siti dal 1 luglio) e il Page Speed Update, o più nello specifico con le penalizzazioni per gli annunci interstitial indicate anche nelle nuove linee guida per i quality raters di Google.
I suggerimenti di Google per chi gestisce i siti
Cosa fare dunque e come reagire a questa notizia? Secondo le indicazioni ufficiali di Google, il comportamento migliore è attendere e non fare niente: non esiste un “fix” per le pagine che potrebbero avere un calo e l’unico consiglio è quello che vale per ogni occasione, ovvero restare concentrati nella creazione di “contenuti di qualità“.