SEO fai da te: come ottimizzare il tuo sito da solo (e i limiti)

La SEO fai da te può sembrare un’impresa complessa, ma è un’opportunità alla portata di tutti (o quasi), anche senza un grande budget o competenze avanzate. Se gestisci una piccola attività o un negozio online, sai bene quanto possa essere difficile attirare visitatori senza spendere una fortuna. La buona notizia è che esistono strategie (abbastanza) semplici e strumenti accessibili per iniziare a ottenere risultati concreti in autonomia. Con impegno e curiosità, puoi migliorare la visibilità del tuo sito. E, se in futuro lo riterrai opportuno, nulla ti impedirà di affidarti a un professionista per fare un ulteriore salto di qualità. Per ora, iniziamo insieme questo percorso.

SEO fai da te: cosa si intende e come farla

Per SEO fai da te intendiamo l’attività di ottimizzazione per i motori di ricerca eseguita da individui o piccole imprese senza il supporto diretto di un’agenzia specializzata o di un consulente SEO.

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In questo approccio, che è adatto anche ai principianti SEO, il proprietario del sito web si occupa personalmente di migliorare il ranking del proprio sito nei motori di ricerca utilizzando strumenti, guide e risorse disponibili online. Fin qui tutto abbastanza chiaro, ma da dove cominciare per ottimizzare il proprio sito in autonomia? Ecco di cosa parleremo in breve in questo articolo, per aiutarti ad avere un orientamento circa le linee guida da seguire:

  • Panoramica del dominio
  • Analisi dei competitor
  • Ricerca della parole chiave e query di ricerca
  • SEO tecnica

Analizza il dominio

Quando ti occupi di SEO, il primo passo è capire dove ti trovi: quanto è visibile il sito sui motori di ricerca? La Panoramica di Dominio in SEOZoom è uno strumento essenziale per ottenere una visione completa delle prestazioni del sito monitorato. Attraverso una dashboard intuitiva, permette di analizzare i dati chiave relativi al dominio e alle keyword in progetto, offrendo un supporto concreto per migliorare la strategia SEO. Scopriamo caratteristiche e funzioni di questo strumento.

Nella parte superiore della panoramica trovi informazioni sintetiche sul traffico stimato, una valutazione delle keyword monitorate (in crescita, stabili o in calo) e metriche fondamentali come la Zoom Authority che stima l’autorevolezza di un sito web, con un valore numerico su una scala logaritmica da 0 a 100. Questi dati permettono di comprendere rapidamente lo stato del dominio e le opportunità di ottimizzazione.

La sezione successiva si concentra su strumenti strategici utili per gestire la SEO in modo più efficace. La SEO Checklist aiuta a monitorare gli elementi chiave da ottimizzare, mentre il tool di Ottimizzazione SEO identifica errori tecnici sul sito. Il Piano Trimestrale consente di pianificare attività future basandosi sulle tendenze di ricerca emergenti, mentre la funzione Migliora i Contenuti analizza le performance delle pagine e suggerisce interventi migliorativi. Infine, il Competitor Check offre una panoramica rapida delle prestazioni dei concorrenti.

La dashboard include anche diversi grafici che forniscono una rappresentazione visiva delle performance e tabelle operative dedicate alle pagine del sito e alle keyword monitorate. Queste identificano le pagine che stanno guadagnando o perdendo traffico, quelle più performanti e offrono suggerimenti per nuovi contenuti basati su keyword competitive.

Con una panoramica dominio così chiara e completa, nulla (o quasi) potrà sfuggirti!

Studia i competitor

Un passo fondamentale nella definizione della  strategia SEO è lo studio delle SERP (Search Engine Results Pages) per le parole chiave di tuo interesse. Questo permette di comprendere meglio il panorama competitivo e di identificare opportunità per migliorare la tua posizione. Perché è importante identificare i competitor?

Quando analizzi i risultati di ricerca, considera come concorrenti non solo chi condivide il tuo stesso modello di business, ma anche chi compete sulle stesse parole chiave pur offrendo contenuti o servizi diversi. Ad esempio, un blog che risponde alle stesse query dei tuoi potenziali clienti o un e-Commerce che propone prodotti correlati ai tuoi.

Studiare i competitor ti permette di avere una visione chiara del mercato in cui ti muovi. Puoi capire cosa funziona e cosa manca e sfruttare queste informazioni per ottimizzare la tua strategia SEO e migliorare il tuo posizionamento. È un lavoro che richiede tempo e attenzione, ma i risultati possono davvero fare la differenza.

Cosa osservare nei competitor

  • Punti di forza e debolezza: identifica cosa fanno meglio: contenuti più completi, immagini di qualità o guide interattive. Nota dove mancano, ad esempio contenuti obsoleti, struttura del sito confusa o tempi di caricamento lenti: questi possono essere i tuoi vantaggi competitivi.
  • Tipologia di contenuti: analizza i formati che utilizzano (articoli, video, infografiche) e gli argomenti che trattano. Usa queste informazioni per arricchire la tua offerta con contenuti simili o migliorati.
  • Struttura del sito: osserva come organizzano le pagine: gerarchia chiara, categorie ben definite, FAQ, call-to-action e link interni utili. Adotta le migliori pratiche per migliorare la tua user experience.
  • Backlink e popolarità: qual è il loro livello di autorità e quali siti li linkano? ? Puoi utilizzare strumenti di analisi come Ahrefs e SEOZoom per verificare quanti e quali backlink ricevono. Considera se è possibile ottenere backlink dagli stessi domini.
  • Recensioni e reputazione locale: analizza le recensioni sulle loro schede Google My Business: cosa apprezzano i clienti e cosa criticano? Usa queste informazioni per migliorare i tuoi servizi e rispondere meglio alle esigenze del mercato.

Fare un audit SEO non basta se ti limiti a guardare il tuo mercato di riferimento. Analizzare i competitor è fondamentale per capire chi si sta prendendo una fetta di visibilità che potrebbe essere tua. Con SEOZoom puoi scoprire chi sono i tuoi veri concorrenti organici, quelli che condividono con te la battaglia per le prime posizioni su Google. È un’occasione per vedere dove migliorare e, perché no, lasciarti ispirare per crescere.

Ma ammettiamolo, c’è un pensiero che tanti di noi condividono: “Come posso arrivare tra i primi di Google se questi sembra premiare sempre gli stessi siti?”
Lo sappiamo bene, ci sono quei giganti che sembrano invincibili, sempre lì, a dominare le prime posizioni per qualsiasi parola chiave, anzi, per interi cluster di keyword. È frustrante, vero? E allora come fare per non sprecare tempo e energie creando contenuti che non avranno mai una chance?

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Con Opportunity Finder eviti i competitor e aumenti le tue chance di posizionamento

Ecco perché nasce Opportunity Finder di SEOZoom. Questo strumento, come si evince dal nome, è un grande alleato per trovare argomenti dove puoi davvero fare la differenza. Ti aiuta a scoprire quelle nicchie ancora accessibili, dove Google ti darà una possibilità, e dove finalmente potrai ottenere la visibilità che meriti, senza lasciarti scoraggiare dai soliti colossi.

Esplora keyword e query di ricerca più rilevanti

Un elemento fondamentale per migliorare il posizionamento SEO è la ricerca delle parole chiave. Questo passaggio ti aiuta a capire quali termini utilizzano i potenziali clienti per cercare prodotti, servizi o informazioni. È un errore comune dare per scontato di sapere esattamente cosa voglia il pubblico: spesso i consumatori usano termini diversi da quelli che immaginiamo o che utilizzano i nostri concorrenti. Perché è importante la ricerca delle keyword?

  • Capire il linguaggio del pubblico: le keyword sono una finestra sui bisogni e sulle intenzioni degli utenti.
  • Stimare la domanda: possiamo scoprire quali parole hanno un volume di ricerca significativo, concentrandoci su ciò che genera reale interesse.
  • Identificare opportunità: termini meno competitivi o più specifici (long tail keyword) possono offrire ottime opportunità per migliorare il posizionamento.

Quali strumenti usare?

Un’opzione di base è il Keyword Planner di Google, utile soprattutto per chi lavora con le ads. Tuttavia, i dati forniti da questo strumento, come la concorrenza e la difficoltà, sono principalmente orientati alle campagne pubblicitarie.

Per un’analisi più mirata al posizionamento organico, esistono strumenti progettati per approfondire la ricerca SEO, come la nostra piattaforma di SEOZoom,con la quale possiamo esplorare le keyword più performanti e scoprire quelle che generano maggior traffico sui siti dei nostri competitor.

Grazie a questo strumento, possiamo analizzare il posizionamento delle keyword, monitorare l’andamento del traffico e scoprire opportunità di crescita. Ad esempio, possiamo individuare keyword correlate o sottovalutate, che con poco sforzo possono portare grandi benefici al ranking del nostro sito. Inoltre, possiamo strutturare un piano editoriale efficace inserendo i contenuti futuri, scegliendo argomenti che abbiano il potenziale di attrarre un pubblico mirato e qualificato.

Comprendi i desideri degli utenti per ottimizzare la struttura del sito

Quando riusciamo a capire quali sono i desideri e le necessità degli utenti, e quindi il loro search intent, possiamo adattare la nostra strategia per soddisfarli al meglio, migliorando così sia la visibilità che l’usabilità del nostro sito.

Come individuare e valorizzare le pagine strategiche

  • Identifica le pagine più importanti: quali sono quelle che rappresentano i tuoi prodotti, servizi o contenuti principali? Queste pagine dovrebbero ricevere la massima priorità in termini di visibilità.
  • Inserisci le nel menu di navigazione: il menu è il punto di accesso principale per gli utenti. Le pagine strategiche dovrebbero essere facilmente raggiungibili da qui
  • Rendi le pagine cliccabili dall’homepage: se una pagina è prioritaria per il tuo business, assicurati che sia collegata direttamente dalla homepage. Questo migliora la sua autorità interna e facilita l’accesso agli utenti.
  • Ottimizza il passaggio di link juice: assicurati che i link interni siano pertinenti e aggiungano valore al contenuto. Una struttura ben collegata aiuta i motori di ricerca a comprendere la gerarchia e l’importanza delle pagine.

Pubblica contenuti ottimizzati

Ottimizzare un contenuto significa strutturarlo in modo che sia utile e rilevante per gli utenti e, allo stesso tempo, facilmente comprensibile dai motori di ricerca. Questo implica utilizzare la keyword principale in modo naturale, evitare il keyword stuffing, e includere la keyword nel titolo principale (H1) e nelle intestazioni secondarie (H2, H3). È importante arricchire il testo con termini correlati, integrare elementi visivi come immagini e video ottimizzati con tag alt descrittivi, e curare meta tag come il title e la meta description per migliorare la visibilità e il tasso di clic. Strumenti come Yoast o Rank Math possono supportarti nell’ottimizzazione tecnica se utilizzi piattaforme come WordPress.

Approfondisci gli aspetti tecnici

Oltre ai contenuti, una strategia SEO fai da te efficace deve includere l’ottimizzazione tecnica del sito. Ecco alcuni punti chiave da considerare:

  • Usa HTTPS: questo è un fattore di ranking riconosciuto da Google e garantisce la sicurezza dei dati trasmessi attraverso il nostro sito.
  • Migliora la velocità del sito: pagine veloci offrono un’esperienza utente migliore e sono premiate nei risultati di ricerca.
  • Risolvi errori di scansione: identificare e correggere eventuali errori segnalati nei report di strumenti come SEO Spider di SEOZoom o Google Search Console.
  • Ottimizza la struttura del sito: assicurati che il sito sia facile da navigare sia per gli utenti che per i crawler dei motori di ricerca.

Limiti della SEO fai da te

Fare SEO da soli richiede tempo e una certa capacità di organizzazione. Se gestisci un’attività complessa o hai poche risorse a disposizione, potrebbe essere difficile ottenere risultati significativi in tempi brevi. Inoltre, alcuni aspetti della SEO, come la risoluzione di problemi tecnici complessi o l’implementazione di strategie avanzate di link building, richiedono competenze specializzate che non è sempre possibile acquisire in modo rapido.

infografica limiti seo fai da te
Esempio pratico:
“Immagina di avere un e-Commerce con centinaia di prodotti. L’ottimizzazione delle descrizioni dei prodotti è un buon punto di partenza, ma per scalare davvero le SERP in un mercato competitivo potresti aver bisogno di strategie più avanzate, come una revisione tecnica del sito o una campagna di acquisizione backlink.”

Quando rivolgersi a un professionista

Sapere quando chiedere aiuto è essenziale. Potrebbe essere il momento giusto se, nonostante gli sforzi, il tuo sito non migliora, operi in un settore molto competitivo, gestisci un sito complesso con molte pagine o devi affrontare problemi tecnici avanzati, come penalizzazioni o errori di scansione. Aggiungere il supporto di un professionista non significa fallire nella SEO fai da te, ma piuttosto riconoscere che il tuo sito potrebbe beneficiare di una marcia in più.

Strumenti indispensabili per monitorare e ottimizzare la SEO

Come monitorare l’andamento delle performance del tuo sito? Ecco una panoramica veloce degli strumenti essenziali.

  • Google Analytics: il punto di partenza per chiunque voglia capire da dove proviene il traffico del proprio sito e come si comportano gli utenti. Ti mostra quali pagine attirano più visite; da quali canali arrivano gli utenti (organico, social, referral, diretto); il comportamento degli utenti, come il tempo medio sulla pagina e il tasso di conversione.
  • Google Search Console: questo strumento è essenziale per tutto ciò che riguarda la presenza del tuo sito sui motori di ricerca. Puoi controllare quali keyword stanno portando traffico; verificare se ci sono errori di scansione o indicizzazione; ricevere notifiche su problemi tecnici o penalizzazioni.
  • SEOZoom: se vuoi andare oltre i dati di base e avere una visione completa della tua strategia SEO, questa piattaforma è un alleatoperfetto per chi cerca uno strumento intuitivo ma approfondito per ottimizzare i contenuti e migliorare le performance. Ti aiuta a monitorare il posizionamento delle keyword e trovare nuove opportunità; analizzare i competitor e capire dove puoi fare meglio; tenere traccia delle performance del tuo sito in termini di visibilità organica.
  • Screaming Frog o Sitebulb: ottimi per individuare problemi tecnici che potrebbero penalizzare il tuo sito come: link rotti, errori 404 o problemi di redirect; tempi di caricamento lenti; errori nelle meta description o nei tag.

Mantieni il sito aggiornato: la costanza fa la differenza

Fare SEO fai da te non significa necessariamente trasformare la tua attività in una macchina da contenuti. Per molti settori, come gli e-Commerce, produrre nuovi articoli o aggiornamenti ogni giorno non è realistico né necessario. Tuttavia, mantenere il sito aggiornato è essenziale per rimanere rilevanti sia agli occhi degli utenti che dei motori di ricerca.

Pianifica aggiornamenti periodici

Invece di pubblicare continuamente, crea una content strategy utile per aggiornare il sito in modo regolare con contenuti che aggiungano valore, come le news, gli approfondimenti e i nuovi prodotti/servizi legati al settore. L’obiettivo è sempre creare contenuti che siano interessanti e rilevanti per il proprio pubblico.

Perché aggiornare il sito è importante?

  • I contenuti freschi aiutano a migliorare il posizionamento SEO e a mantenere la rilevanza nel tempo.
  • Un sito costantemente aggiornato trasmette affidabilità e professionalità e aumentano il coinvolgimento degli utenti e li invogliano a tornare.

L’aggiornamento dei contenuti non è l’unica tattica SEO spesso (erroneamente poco praticata). Scopri le altre strategie in questo articolo: Sottovalutate, ma utili e facili da usare: quattro tattiche SEO da riscoprire

Posso fare SEO da solo?

La risposta è sì, ma la vera chiave è sapere bilanciare autonomia e supporto professionale.

Con i giusti strumenti e un approccio metodico, possiamo ottenere risultati concreti e migliorare la visibilità del nostro sito. Per supportarti in questa fase iniziale (e anche in quella avanzata), SEOZoom possiede oltre 40 tool per gestire ogni aspetto della SEO, dall’analisi dei backlink alla pianificazione delle parole chiave, fino al monitoraggio delle prestazioni. La piattaforma ti consente, quindi, di affrontare con sicurezza la SEO fai da te, offrendo ai visitatori un’esperienza utente sempre migliore.

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