È il motore di ricerca utilizzato da nove persone al mondo su dieci ed esegue quasi 6 milioni di ricerche ogni minuto: eppure, forse c’è ancora qualcosa che non conosciamo di Google! Oltre ai tantissimi easter egg sparpagliati nelle sue pagine, infatti, forse dimentichiamo che Google non è identico e uguale dappertutto, perché al contrario esistono tante versioni di Google quanti sono i Paesi “attenzionati” dal motore di ricerca. Con la sua capacità di adattarsi e di presentare contenuti su misura per ogni utente attraverso la geolocalizzazione, infatti, Google si è evoluto in un mosaico di versioni locali, ognuna con le sue peculiarità, lingue diverse e, soprattutto, risultati in SERP che variano notevolmente. Ecco allora una guida completa per imparare a usare Google in tutte le versioni e le lingue, a prescindere dal luogo in cui siamo, un aspetto che può interessare non solo gli utenti che cercano informazioni, ma anche i professionisti del marketing digitale e della SEO che vogliono raggiungere efficacemente un pubblico internazionale.
Non esiste un solo Google: tutte le versioni del motore di ricerca
Google è diventato sinonimo di ricerca online, tanto che il verbo “googlare” è entrato nel lessico quotidiano di miliardi di persone, ma non è un monolite uniforme: come detto, esistono diverse versioni localizzate che riflettono le specificità linguistiche e culturali di ogni Paese.
Più specificamente, Google si adatta alle esigenze di informazione e alle normative locali di ogni Paese in cui opera. Questo significa che la versione di Google utilizzata in Italia, google.it, fornirà risultati diversi da quella statunitense, google.com, o da quella giapponese, google.co.jp. Ogni versione è ottimizzata per la lingua locale e tende a privilegiare contenuti rilevanti per gli utenti di quella specifica area geografica. Inoltre, le SERP possono variare notevolmente a seconda delle leggi locali, delle pratiche commerciali e delle tendenze di ricerca.
Perché usare Google in altre aree geografiche
Ogni volta che digitiamo una query, quindi, non ci limitiamo a cercare informazioni, ma interagiamo con un sistema che riflette la diversità culturale e linguistica del globo. Navigare tra le molteplici facce di Google diventa allora un viaggio virtuale attorno al mondo.
I doodle, ad esempio, celebrano eventi e personalità di rilievo locale, trasformando la homepage di Google in un palcoscenico globale che onora la storia e le tradizioni di ogni nazione. Allo stesso modo, la lingua in cui formuliamo le nostre ricerche e i risultati che otteniamo sono intimamente legati al contesto geografico in cui ci troviamo, o in cui Google pensa che ci troviamo.
La geolocalizzazione non è solo una questione di pertinenza, ma anche di precisione e personalizzazione.
Esplorare le versioni internazionali e scoprire il posizionamento di una pagina sul motore di ricerca specifico di un Paese è pertanto un fattore decisivo per chi opera nella SEO internazionale: se gestiamo un’attività che mira a un pubblico globale, comprendere come i prodotti o i servizi vengono presentati in mercati diversi può offrire preziosi insight. Inoltre, utilizzare Google in una lingua diversa può aiutare a migliorare le competenze linguistiche e a scoprire contenuti che non sarebbero altrimenti visibili attraverso la versione locale. Comprendere come Google adatta i risultati di ricerca in base alla localizzazione geografica è essenziale per sviluppare strategie efficaci di visibilità online in diversi mercati internazionali.
Anche gli utenti comuni possono trovare utile la possibilità di leggere le differenti risposte fornite da Google in base al luogo della ricerca, per fare analisi più approfondite o semplicemente per curiosità.
Le differenze tra le versioni di Google: alcuni esempi curiosi
Non è difficile in realtà immaginare vari casi in cui le SERP possano variare tra Google Italia e altre versioni di Google in diverse lingue, anche quando si utilizzano le stesse query. Queste differenze sono dovute a vari fattori, tra cui la localizzazione, la personalizzazione basata sulla cronologia di ricerca dell’utente e, soprattutto, le peculiarità culturali e linguistiche.
In generale, queste differenze di Google a livello mondiale possono essere macroscopiche – pensiamo a Google News, assente nella versione spagnola e limitata in quella francese, come abbiamo raccontato nei anni scorsi – o più impercettibili, soprattutto quando le località condividono lingua e pezzi di cultura.
- La query per Pooh: confronto tra Italia e Stati Uniti
Il primo esempio dimostra chiaramente quale sia l’importanza del contesto di ricerca. Se digitiamo “Pooh” nella barra di ricerca di Google Italia e – con le modalità che vedremo dopo – anche nella versione statunitense del motore di ricerca, le pagine dei risultati sono completamente differenti.
Nel caso italiano (immagine qui sopra), i risultati sono focalizzati quasi completamente sul longevo gruppo musicale, storicamente formato da Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Stefano D’Orazio (più Riccardo Fogli).
Negli Stati Uniti (e nel resto del mondo), la stessa query porta invece a risultati relativi esclusivamente a Winnie-the-Pooh, il simpatico orsacchiotto inventato dall’autore inglese A.A. Milne che fa parte dell’universo Disney.
- La query per Ringo Starr: anche le SERP per VIP e brand possono cambiare
Ci ritroviamo in una situazione simile se siamo interessati ad approfondire informazioni circa “Ringo Starr“. Se la pagina dei risultati negli Stati Uniti ci fornisce tutta una serie di dati e risultati relativi al “quarto Beatles”, nella pagina italiana vediamo apparire un link a YouTube che rimanda all’omonima canzone dei Pinguini Tattici Nucleari di alcuni anni fa – segno, quindi, che anche le query apparentemente non ambigue possono invece mostrare differenze in base alla geolocalizzazione.
- La query football: risposte diverse in UK e USA
Lasciando l’Italia da parte, possiamo vedere quanto cambino le SERP anche in contesti linguistici affini a causa della cultura e delle intenzioni di ricerca predominanti.
In particolare, se cerchiamo “football” su Google UK si parla di calcio, mentre su Google US le risposte prioritarie sono quelle relative allo sport nazionale – il football americano – e alla sua lega professionistica, perché il nostro gioco del calcio lì si chiama “soccer”.
Per il digital marketing serve controllare tutte le sfumature
Insomma, sono molteplici i fattori che possono influenzare i risultati su base locale, perché l’algoritmo è capace di cogliere anche queste piccole sfumature (che poi piccole non sono).
Per chi lavora sul Web è quindi importante avere tutto sotto controllo, e non è sufficiente scrivere semplicemente una keyword in una lingua “diversa” su Google Italia (o su qualsiasi versione locale di Google) per ottenere un quadro accurato delle SERP in un’altra area geografica.
Ovvero, non possiamo andare su google.it e digitare la keyword in un’altra lingua, come inglese o tedesco, pensando così di visualizzare gli stessi risultati che Google mostra in Regno Unito o Germania: anche così facendo, infatti, Google Italia tenderà a elencare risultati rilevanti per gli utenti in Italia, che come visto non sono sempre uguali a quelli che un utente vedrebbe effettivamente in un altro Paese.
Ciò dipende appunto dal fatto che gli algoritmi seguono una serie di criteri specifici per la classificazione e considerano anche la localizzazione e il contesto culturale – una keyword potrebbe avere significati o connotazioni diversi in diversi Paesi, e Google cerca di riflettere queste sfumature nei suoi risultati.
Inoltre, a volte non basta neppure cambiare l’estensione del motore di ricerca (ad esempio www.google.de oppure www.google.fr), perché la lingua base resta l’italiano impostato e riconosciuto di default. Pur modificando la lingua nelle impostazioni di Google, permane un problema: molto spesso, c’è un redirect automatico che riporta alla versione italiana di Google, perché il sistema dà priorità alla geolocalizzazione e rimanda quindi gli utenti alla versione locale in base all’IP da cui si accede.
Per questi motivi, i professionisti SEO e del marketing digitale che operano a livello internazionale spesso utilizzano strumenti come VPN, proxy o software specifici che permettono di simulare la ricerca da diverse località geografiche.
Come usare le differenti versioni di Google nel mondo
Per fortuna, c’è un sistema molto più pratico e semplice per accedere e utilizzare il motore di ricerca più famoso del mondo in tutte le sue declinazioni linguistiche e culturali, senza dover intervenire sui proxy o giocare con le impostazioni più avanzate,.
Possiamo cioè usare Google in tutti i Paesi e in tutte le lingue del mondo sfruttando gli operatori booleani utilizzati dallo stesso motore di ricerca, e in particolare la stringa gl che riguarda proprio la geolocalizzazione dell’utente finale.
Cambiare la geolocalizzazione del motore di ricerca
Per la precisione, si tratta di un valore di due lettere che identifica in modo univoco il Paese di provenienza (il country code) e migliora i risultati della ricerca localizzandoli con maggior precisione, facendoci così superare il targeting geografico.
Tale parametro va inserito nell’URL della Ricerca Google, ma per facilitare ancor di più le operazioni ecco un elenco completo dei circa 200 Paesi da cui navigare Google in tutto il mondo.
Per viaggiare tra le varie versioni del motore di ricerca basta cliccare semplicemente sul collegamento presente nel box, aprendo il link in una scheda in incognito per ottenere risultati ancora più “puri”. Nei collegamenti in tabella sono pre-impostate anche le lingue di default del Paese (il parametro hl), sempre per rendere la ricerca più realistica e più vicina all’esperienza vera degli utenti locali.
Aggiungete questa pagina ai preferiti e utilizzatela ogni volta in cui avrete bisogno di usare il Google di un altro Paese del mondo!