Per Google la freschezza dei contenuti è un elemento fondamentale, tanto da essere considerata anche uno dei fattori di ranking sul motore di ricerca classico; da qualche giorno, anche gli algoritmi che gestiscono i featured snippet faranno più attenzione al tempo, per identificare e mostrare i contenuti più recenti agli utenti che eseguono la specifica query su Google Search.
Priorità ai contenuti freschi nei featured snippet di Google
Ad anticipare la portata di questo cambiamento è Pandu Nayak, Google Fellow and Vice President della divisione Search di Google, che ha scritto un post sul blog ufficiale della compagnia californiana in cui descrive l’impegno del motore di ricerca per fornire “informazioni fresche e utili attraverso i featured snippet”, che noi conosciamo anche come risultato zero della SERP.
Google valuta il fattore temporale per dare risposte tempestive
La novità principale e più evidente è questa: gli algoritmi che regolano gli snippet in evidenza sono ora in grado di valutare meglio il fattore tempo del contenuto e quindi, a seconda delle query e del contesto, potranno premiare i siti che offrono informazioni rilevanti, tempestive e fresche. L’obiettivo è fornire agli utenti risposte non solo precise e accurate, ma anche più aggiornate.
Maggior comprensione del contesto implicito della query
Nel suo lungo articolo, Nayak si sofferma su alcuni casi in cui la tempestività farà la differenza anche quando la query dell’utente non esprime direttamente un riferimento al tempo. Il primo esempio segnalato è quello della ricerca per “income brackets“, ovvero le fasce di reddito che negli Stati Uniti sono legate alle aliquote per la tassazione: se una persona esegue questa ricerca è molto probabilmente interessato a ottenere informazioni sui dati fiscali aggiornati all’annualità in corso, non su quelli dell’anno precedente, anche senza esplicitare la data.
Non cambiano le risposte per le query evergreen
Ovviamente differente la situazione di informazioni evergreen, come ad esempio per la ricerca “Perché il cielo è rosso al tramonto”: la spiegazione relativa non cambia nel tempo e la descrizione più chiara si trova spesso su una pagina più vecchia. In casi del genere, secondo Google assegnare una priorità ai contenuti più freschi non produrrebbe necessariamente risultati migliori.
Google si evolve per aiutare gli utenti
Pandu Nayak spiega che Google produce “continui sforzi per far funzionare meglio la ricerca per te”, e questo nuovo aggiornamento dell’algoritmo migliora la comprensione dei sistemi su quali informazioni rimangono utili nel tempo e quali invece diventano obsolete in modo più rapido. Questa distinzione è particolarmente utile “per gli snippet in primo piano, una funzione di Ricerca che mette in evidenza le pagine che i nostri sistemi determinano hanno maggiori probabilità di avere le informazioni che stai cercando”, sintetizza il vice presidente di Search, e dunque per le query in cui la freschezza dell’informazione è importante i sistemi di Google cercheranno di trovare featured snippet più utili e aggiornati.
Quali sono i topic di snippet interessati dall’aggiornamento
Tra gli altri esempi di featured snippet stravolti dal nuovo algoritmo di Google possiamo citare le informazioni che vengono aggiornate su base regolare, come la prossima luna piena, il vincitore di un reality show o le prossime festività, ma i campi di applicazione di questo cambiamento sono ancora più ampi. Nayak parla nello specifico anche dei casi di informazioni che diventano più precise nel tempo, come i dettagli aggiuntivi che vengono resi noti all’avvicinarsi di un evento, di una premiere televisiva o del lancio di un film, in cui Google potrebbe mettere in evidenza i trailer, con un clic per visualizzare il filmato.
Altre volte, poi, una query è correlata agli eventi attuali, e quindi le nuove fonti sono particolarmente importanti: se stai cercando notizie su un richiamo di prodotti alimentari, dice il Googler, “probabilmente vorrai trovare le informazioni più recenti con una guida per quel problema specifico“.
Gli sforzi di Google per migliorare le ricerche
In definitiva, la filosofia di Google si muove su due principi. Da un lato, c’è un Web in continua evoluzione, a volte a una velocità elevata, con contenuti che sono a loro volta veloci e soggetti ad aggiornamenti; di conseguenza, i risultati per ogni determinata query possono cambiare anche in maniera frequente.
Dall’altro lato c’è l’impegno di Google e del sistema della Ricerca, che si basa sulla comprensione della lingua, pur sapendo che i sistemi meccanici “non capiscono la lingua allo stesso modo degli umani”. Questo è il motivo per cui il team del motore di ricerca sviluppa costantemente nuovi modi per comprendere meglio le ricerche e fornire risultati pertinenti, soprattutto nei casi in cui c’è un contesto utile implicito, come nei casi specificati.
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