Una battaglia tra colossi: Google continua a estendere le sue attività nel mondo del Web e ora lancia la sfida ad Amazon, Alibaba e altri marketplace attraverso il suo Google Shopping, di recente rinnovato e potenziato. La piattaforma sperimentata negli Stati Uniti consente non solo di visualizzare i prodotti in vendita sugli altri negozi online, ma anche di avere una home page personalizzata, di usare l’app Google Lens per ricercare prodotti e di monitorare l’andamento dei prezzi.
Informazioni e prezzi su siti eCommerce e negozi fisici
La notizia è stata pubblicata sul blog di Google e Surojit Chatterjee, Vice President, Product Management, Shopping della compagnia americana, ha sottolineato gli aspetti principali delle modifiche: ora gli utenti possono trovare i migliori prezzi e posti dove comprare grazie a Google Shopping. Importante il fatto che abbia usato il termine “posti” al posto di “siti”: oltre a tener traccia degli eCommerce, infatti, il motore di ricerca parallelo segue anche i negozi fisici (se il rivenditore consente questa comunicazione) e informa sui prezzi proposti!
Secondo Surojit Chatterjee, la riprogettazione di Google Shopping aveva il primo obiettivo di “renderlo un po’ più semplice“, perché ora la piattaforma “riunisce le informazioni di acquisto sul Web e dai negozi locali in modo da poter facilmente cercare e acquistare ciò che stai cercando“, sfruttando anche l’integrazione completa con Google Maps.
Sperimentazione partita negli Stati Uniti
Al momento, l’esperienza è disponibile per dispositivi mobili e desktop (per ora solo negli Stati Uniti, ma presto estesa anche ad altri Paesi in tutto il mondo) e permette di riunire in un unico luogo le informazioni provenienti da migliaia (se non milioni) di fonti: Google afferma infatti di aver mappato oltre 2 miliardi di prodotti venduti in negozi locali!
Google Shopping, nuova home page e funzioni migliorate
All’interno di Google Shopping è possibile “scoprire e confrontare milioni di prodotti, trovare i migliori prezzi e i luoghi più vantaggiosi per acquistare online o da un negozio nelle vicinanze”. La nuova home page è personalizzata e offre immediatamente la visualizzazione di suggerimenti utili sui prodotti, nonché sezioni che aiutano a riordinare gli articoli più frequentemente comprati o a continuare la ricerca di acquisto.
L’utente può comprare direttamente su Google
Quando l’utente è pronto per l’acquisto, può scegliere di acquistare online, di recarsi in un negozio vicino o, novità importante, di rivolgersi direttamente a rivenditori su Google. “Sei già venuto a Google per cercare e cercare prodotti: ora puoi acquistare direttamente da migliaia di negozi” restando all’interno dello stesso ecosistema.
In pratica, Google rafforza la sua posizione di leadership e sfrutta tutte le funzionalità integrate nelle sue varie app, soprattutto da mobile: “il checkout è rapido, semplice e sicuro perché puoi utilizzare le informazioni salvate nel tuo account Google”, spiega ancora Surojit Chatterjee, “e ogni ordine è supportato da una garanzia di Google, il che significa che puoi fare affidamento sull’assistenza clienti di Google anche per i processi di resi e rimborsi”.
Il programma Shopping Actions e le garanzie Google
Acquistare su Google con la garanzia Google “significa comprare da qualsiasi negozio in tutta sicurezza e scoprirne di nuovi che non avevi mai considerato prima”, e in termini concreti questa opzione è disponibile per alcune tipologie di prodotti, mostrati attraverso l’icona di un carrello colorato sulle immagini dei prodotti e nei filtri di ricerca.
L’icona identifica i rivenditori che hanno aderito a Google Shopping Actions, il programma cost-per-action messo a punto dalla compagnia per creare partnership con i retailer e fornire un checkout universale, che nelle intenzioni di Mountain View dovrebbe diventare una parte significativa della strategia per respingere Amazon.
Monitoraggio prezzi e notifiche di riduzioni
Un altro fronte interessante – e spesso soggetto a critiche – è il sistema di tracking dei prezzi fornito da Google, che nella nuova versione di Shopping diventa ancor più efficiente: oltre a monitorare i prezzi dei prodotti ricercati al momento, il sistema permette all’utente di taggare determinati articoli e di ricevere notifiche sul telefono (e presto anche via email) quando il prezzo diminuisce. Tale funzione è applicabile anche ai prodotti venduti dai negozi fisici nelle vicinanze dell’utente, che quindi potrà fare le sue valutazioni comparando fonti diverse direttamente dal telefono.
Nuove funzioni per la ricerca di immagini
Una rilevante novità riguarda anche il sistema di ricerca degli articoli, perché Google sta orientandosi con forza verso il visual search, ottimizzando la ricerca per immagini (che la compagnia sta ottimizzando da tempo) integrata anche nell’altro canale Google Immagini.
Per questo, sono state ampliate le funzioni di Google Lens, che permette agli utenti di avere suggerimenti sui prodotti correlati e di scattare foto o fare screenshot dai social media per scoprire dove comprare il prodotto che ha catturato la nostra (con tanto di consigli di outfit ispirati alle immagini, se attinenti alla moda). Una feature che ricorda un po’ Pinterest con la “shop the look ads”, con i suggerimenti sulle scelte di look di altri utenti.
La multicanalità interpretata da Google
Possiamo dunque comprendere le traiettorie che sta perseguendo il gigante californiano, che ha deciso di sfruttare a pieno tutti i canali e i prodotti dell’ecosistema per monopolizzare il settore del commercio digitale e vincere la sfida con gli altri colossi, Amazon in primis. In pratica, l’utente potrà usare il motore di ricerca Google o la ricerca per immagini per cercare informazioni, oppure leggerà le ultime notizie via smartphone con i suggerimenti di Discover (che potrebbe essere usato anche come canale di marketing), o ancora sarà localizzato con Maps per scoprire i negozi vicini, e poi userà l’app Lens per cercare prodotti specifici: lo step successivo sarà l’uso di Google Shopping per cercare i prezzi ed eventualmente comprare l’articolo, finalizzando il processo senza mai abbandonare il mondo Google.
A muovere Big G in questa direzione sembrano essere anche i risultati di alcune ricerche sulle abitudini dei consumatori: in particolare, sembra che Amazon.com abbia superato Google come motore di ricerca per prodotti, e dunque la mossa di Mountain View punta a ristabilire le vecchie gerarchie. Inoltre, il sistema di Shopping offre vantaggi anche ai siti e ai negozi fisici, che possono sfruttare la visibilità fornita dalla piattaforma per intercettare più traffico e clienti e di entrare a far parte del programma Shopping Action, che permette di vendere attraverso l’ex Google Express (ora integrato nel nuovo motore di Shopping) in tutti i canali a disposizione.