Questo mese di gennaio continua a portare sorprese a chi lavora nella SEO: dopo il lancio del January 2020 core update e di altre funzionalità al sistema della ricerca, Google ha deciso di intervenire sui featured snippet con una modifica che stravolge la natura di quelli che finora erano considerati Risultati Zero.
Niente più doppio link per il sito con featured snippet
L’account twitter @searchliaison ci dà l’informazione precisa: a partire dal 23 gennaio e su scala globale, se il risultato di una pagina web è mostrato come featured snippet, Google non ripeterà il link di quel sito nella prima pagina della SERP. La modifica serve a ridurre i risultati e “aiuta gli utenti a individuare più facilmente le informazioni rilevanti”.
Cambia la composizione delle SERP
Fino a pochi giorni fa, un sito scelto con un featured snippet per una query beneficiava di un doppio link, perché manteneva la posizione nel ranking classico. In genere, si trattava di un sito posizionato in TOP5 o più frequentemente in TOP3, che quindi aveva una doppia possibilità di clic da parte degli utenti; in presenza di un featured snippet, la SERP classica si componeva di 10 link blu preceduti appunto da questo extra.
I featured snippet ora sono la posizione 1 su Google
Ora, invece, i featured snippet contano “come uno dei dieci risultati di pagine web che mostriamo” in SERP, dice Google, e pertanto da “risultati zero” diventano i veri e propri “risultati uno” per le specifiche query.
Un intervento di deduplicazione dei risultati
I successivi tweet spiegano poi che non “ci sono cambiamenti nel set complessivo dei risultati web che stiamo mostrando”, quindi l’intervento non modifica il ranking e le SERP restano formate da dieci risultati unici. Si tratta solo di lavoro di deduplicazione, che elimina la precedente ridondanza per cui Google mostrava due link per la stessa pagina (uno nel box degli snippet in primo piano, l’altro nell’elenco regolare).
Quali funzioni sono interessate
Questa operazione però non interessa i video featured snippet o altre funzioni come Top Stories o Interesting Finds, ma solo “la versione di frammento che ricorda un Knowledge Panel da desktop, a destra dei risultati”, concentrandosi a quanto pare solo su richieste per le quali il motore di ricerca fornisce informazioni e risposte testuali.
Featured snippet anche per siti in seconda pagina
C’è un’altra informazione interessante che si può leggere tra le righe dei cinguettii di Danny Sullivan: l’intervento di deduplicazione riguarda solo le pagine web posizionate nella prima pagina di Google, mentre siti posizionati in seconda pagina scelti con featured snippet manterranno il doppio link. Ergo, il privilegio di ottenere un “risultato zero” (o “risultato uno”, adesso) è aperto anche a siti posizionati non in TOP10.
Cosa significa per la SEO
Questa decisione potrebbe avere vari effetti sulle query interessate e quindi sui siti posizionati: innanzitutto, i featured snippet possono rispondere in maniera esaustiva alle richieste degli utenti, che quindi non cliccano sul link verso il sito (la tendenza zero-clic di cui abbiamo parlato già nei mesi scorsi). Bisogna quindi verificare l’effettivo CTR per sapere se la mossa di Google porta benefici o danni al nostro business.
Inoltre, finora consideravamo gli snippet in evidenza come un ranking a parte: da oggi, però, diventano il risultato numero 1 (almeno nella presentazione in SERP) e, quindi, rappresentano il meglio secondo Google – anche se in precedenza la pagina si trovava in posizioni differenti dalla prima.
Insomma, la situazione delle pagine dei risultati di ricerca di Google è in costante evoluzione e non possiamo fare altro che rimboccarci le maniche, studiare e capire come fare il meglio nelle condizioni date!