GitHub: che cos’è, a cosa serve, come funziona

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Ne abbiamo sentito parlare molto nei mesi passati, quando il Google leak è entrato di prepotenza nelle cronache non solo specializzate, e forse è opportuno soffermarci in maniera più analitica su che cos’è GitHub. Questa piattaforma di sviluppo è diventata negli anni il luogo digitale più amato e usato per creare, condividere e collaborare su progetti di codice open source, uno spazio aperto in cui più professionisti possono scrivere, disegnare e revisionare codici insieme, senza cancellare il lavoro degli altri. Partiamo quindi alla scoperta di GitHub, del suo scopo, del suo funzionamento e della sua utilità, anche per chi non è uno sviluppatore.

Che cos’è GitHub

GitHub è una piattaforma online che consente agli sviluppatori di creare, salvare, gestire e condividere il proprio codice sorgente, facilitando la collaborazione e il controllo delle versioni.

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Si tratta di un ambiente dove i programmatori possono lavorare insieme, indipendentemente dalla loro posizione geografica.

Utilizza il software Git, un sistema di controllo di versione distribuito creato da Linus Torvalds, e permette agli sviluppatori di tracciare e gestire modifiche senza perdere informazioni cruciali sullo stato del loro progetto in ogni momento.

Tuttavia, è riduttivo pensare a GitHub solo come a una piattaforma di hosting per progetti software: il sistema combina le funzionalità di Git con alcune caratteristiche proprie dei social network, come la possibilità di seguire altri sviluppatori, “starnare” repository per tenerli sotto controllo e collaborare in modo interattivo attraverso pull request e issue. Inoltre, la piattaforma fornisce strumenti di controllo degli accessi, tracciamento dei bug, richieste di nuove funzionalità software, gestione dei compiti, integrazione continua e wiki per ogni progetto.

Questo è fondamentale per grandi team di sviluppo che lavorano su codebase complessivamente complessi, ma anche per singoli programmatori che vogliono mantenere un registro accurato delle modifiche.

Le caratteristiche di GitHub

GitHub non è quindi solo un luogo per conservare codice, ma uno strumento indispensabile che favorisce la collaborazione, la gestione dei progetti e l’innovazione nel campo dello sviluppo software.

Uno sguardo ai numeri ci consente di capirne di più: la piattaforma è ampiamente utilizzata per ospitare progetti di sviluppo software open source. Al gennaio 2023, GitHub ha dichiarato di avere oltre 100 milioni di sviluppatori e più di 420 milioni di repository, inclusi almeno 28 milioni di repository pubblici. Al giugno 2023, GitHub è il più grande host di codice sorgente al mondo.

Quindi, GitHub non è solo uno strumento per la gestione del codice, ma un vero e proprio ecosistema che supporta la collaborazione tra sviluppatori, facilita il flusso di lavoro e la gestione dei progetti e incoraggia l’innovazione attraverso la condivisione delle conoscenze e delle risorse.

Oltre alla gestione del codice, la piattaforma offre una miriade di altre funzionalità. Pull request e issue tracking sono due strumenti principali che aiutano a gestire il flusso di lavoro e a risolvere i problemi: le pull request permettono agli sviluppatori di proporre modifiche al codice, che possono essere discusse e revisionate prima della loro integrazione finale. L’issue tracking, invece, consente di tenere traccia dei bug, delle richieste di nuove funzionalità e delle discussioni.

Una delle caratteristiche che distingue GitHub è anche la sua comunità: milioni di sviluppatori utilizzano la piattaforma per condividere il loro lavoro, contribuendo a progetti open source che spaziano dalle librerie software ai framework di sviluppo web, fino ai tool di automazione. Questo ha trasformato GitHub in un immenso archivio di conoscenza e innovazione, accessibile a chiunque.

Per quanto riguarda la facilità d’uso, GitHub offre un’interfaccia web intuitiva e comandi da linea di comando, rendendolo accessibile sia a sviluppatori principianti che esperti. Con GitHub Desktop, un’applicazione che permette di gestire i repository locali, anche chi ha meno familiarità con Git può iniziare a utilizzarlo senza troppa fatica. Infine, la piattaforma offre anche l’opportunità di integrare con una vasta gamma di altri strumenti e servizi, come CI/CD pipelines, sistemi di monitoraggio e molto altro, rendendola una parte essenziale del flusso di lavoro DevOps.

Gli scopi di GitHub

Il principale scopo di GitHub è facilitare il controllo delle versioni e il tracciamento delle problematiche nello sviluppo software, grazie a un sistema di etichette, milestone, assegnazione di responsabilità e un motore di ricerca per la gestione delle issue.

Possiamo utilizzare questo servizio per gestire le modifiche al nostro codice e per tenere traccia degli eventuali bug o richieste di miglioramento; tutto si basa su Git, che ci permette di proporre e revisionare i cambiamenti attraverso le pull request. Con le pull request, possiamo visualizzare le differenze tra le modifiche proposte e il codice esistente e approvare tali modifiche. L’azione di confermare e archiviare una modifica viene chiamata commit, e ogni modifica specifica è un commit. Noi possiamo vedere una cronologia di tutti i commit in qualsiasi momento.

GitHub fornisce anche strumenti per il tracciamento delle issue, come etichette, milestone e assegnazione di responsabilità, che ci permettono di gestire bug, richieste di nuove funzionalità e altre problematiche del progetto. Il motore di ricerca interno ci aiuta a trovare rapidamente problemi specifici o funzionalità richieste.

Oltre a queste funzioni principali, GitHub supporta vari formati e caratteristiche aggiuntive. Possiamo includere documentazione con file README che vengono visualizzati automaticamente e scritti in vari formati simili al Markdown. I repository possono anche contenere delle wiki, utili per creare contenuti strutturati come le “awesome lists”, che sono raccolte curate di software raccomandato. Con GitHub Actions, possiamo costruire pipeline di integrazione continua (CI) e di deploy continuo (CD) per testare, rilasciare e distribuire software senza dover usare piattaforme di terze parti. GitHub Codespaces offre un IDE online che ci permette di lavorare con una macchina virtuale configurata come ambiente di lavoro per testare e sviluppare codice.

Altre caratteristiche di GitHub includono grafici che mostrano contributi, frequenza dei commit e contributori. Possiamo ricevere notifiche email, partecipare a discussioni, e utilizzare emoji e liste di attività annidate nei file. GitHub supporta la visualizzazione di dati geospaziali, file 3D, e vari formati di immagini, inclusi i PSD di Photoshop, oltre a offrire un visualizzatore di documenti PDF. GitHub fornisce anche avvisi di sicurezza per le vulnerabilità conosciute in diversi pacchetti, contribuendo a mantenere il nostro codice sicuro. Sebbene i progetti pubblici su GitHub non devono necessariamente rispettare la Open Source Definition, GitHub permette ad altri utenti di visualizzare e fare fork dei nostri repository quando sono pubblici.

Origini e storia di GitHub: quando è nato e chi l’ha inventato

Per comprendere appieno l’importanza di GitHub è essenziale immergersi nella sua storia e nelle motivazioni che ne hanno guidato la creazione: questo ecosistema non è nato da un giorno all’altro, ma è il frutto di una visione lungimirante e dell’evoluzione di esigenze molto concrete nel mondo della programmazione.

La storia di GitHub inizia come accennato con Git, il sistema di controllo versione distribuito sviluppato nel 2005 da Linus Torvalds, celebre creatore del kernel Linux, per rispondere alla necessità di una gestione efficiente del codice sorgente per il progetto Linux. Mentre Git si affermava rapidamente come uno degli strumenti più affidabili e flessibili per il versionamento del codice, i fondatori di GitHub videro l’opportunità di potenziarne l’usabilità e la collaborazione.

E così, tra il 2007 e il 2008 fa il suo debutto sulla scena tecnologica GitHub, grazie all’ingegno e alla collaborazione di Tom Preston-Werner, Chris Wanstrath, P. J. Hyett e Scott Chacon, quattro sviluppatori accomunati da una missione chiara: semplificare la gestione e la collaborazione sul codice software utilizzando Git.

La piattaforma GitHub è stata però concepita non solo come un semplice host per repository Git, ma come un ecosistema completo che integrasse caratteristiche social e di collaborazione. Questo ha permesso agli sviluppatori di interagire più facilmente, confrontarsi e co-creare. Tom Preston-Werner, uno dei co-fondatori, intendeva rendere Git più accessibile sia ai singoli sviluppatori che ai team, abbattendo le barriere all’ingresso che potevano sembrare intimidatorie per chi non era avvezzo agli strumenti da linea di comando.

Già al termine del primo anno di attività online, nel 2009, GitHub era stato utilizzato da oltre 100.000 utenti e aveva accumulato oltre 46.000 repository pubblici, con circa 6.200 repository forkati almeno una volta e 4.600 che erano stati uniti.

Perché si chiama GitHub: il significato del nome

Il nome GitHub risponde in modo semplice ma efficace alla missione della piattaforma.

La mascotte di GitHubLa parola “Git” si riferisce chiaramente al sistema di controllo versione creato da Torvalds, che rappresenta il cuore tecnologico dell’ecosistema. “Git” è un acronimo volutamente ambiguo, che può essere interpretato sia come un autoironico “bislacco” in inglese (secondo le stesse parole di Torvalds), sia come un sistema eccezionalmente potente e flessibile per il versionamento del codice.

Il suffisso “Hub” introduce l’idea di essere un punto di incontro o un centro e sottolinea l’obiettivo principale della piattaforma: fungere da nodo centrale per la collaborazione tra sviluppatori, un luogo dove le nuove idee possono essere condivise, discusse e sviluppate in comunità.

GitHub si distingue da altri sistemi di controllo di versione proprio per l’enfasi posta sulla collaborazione e sull’interazione sociale, offrendo un ambiente dove il codice non solo viene conservato e versionato, ma anche condiviso e migliorato collettivamente.

La piattaforma ha anche una mascotte ufficiale che si chiama Octocat, un personaggio metà gatto e metà polipo, che è diventato un’icona distintiva degli ambienti digital. Octocat rappresenta la creatività e la versatilità che GitHub offre ai suoi utenti: questa simpatica mascotte appare in molte forme ed è utilizzata in varie illustrazioni per rappresentare eventi, tutorial e altro materiale promozionale di GitHub. La figura del gatto-polipo è facilmente riconoscibile e amata nella comunità degli sviluppatori, simboleggiando l’aspetto giocoso e innovativo della piattaforma. Addirittura, esiste un sito apposito che permette di creare una versione personalizzata di Octocat, andando a configurare vari dettagli per realizzare un Octocat a proprio gusto e desiderio.

I risultati di GitHub: progetti e utenti famosi

GitHub è attualmente popolato da numerosi utenti di spicco, incluse rinomate aziende tecnologiche, organizzazioni open source e sviluppatori individuali che hanno contribuito in maniera significativa al panorama dello sviluppo software.

Tra i più noti c’è Google, che utilizza GitHub per ospitare progetti open source di grande rilevanza come TensorFlow, Kubernetes e Angular. Microsoft è un altro giocatore chiave, non solo perché ha acquisito GitHub nel 2018, ma anche per i suoi numerosi progetti open source ospitati sulla piattaforma, tra cui Visual Studio Code, TypeScript, ASP.NET Core, .NET Core, Windows Calculator, Windows Console e Windows Terminal. Anche Apple utilizza GitHub per il linguaggio di programmazione Swift.

The Apache Software Foundation ha completato la migrazione dei suoi progetti su GitHub a febbraio 2019, portando con sé un vasto array di progetti open source di grande importanza. Apertium, un noto progetto di traduzione automatica precedentemente ospitato su SourceForge, è migrato su GitHub, segnalando la tendenza crescente delle comunità open source di spostarsi verso questa piattaforma per una maggiore visibilità e collaborazione.

La popolarità di GitHub è evidente anche grazie a progetti di notevole successo come Bootstrap, un framework front-end molto utilizzato, ed Express.js, un framework web per Node.js. Node.js stesso, insieme al suo gestore di pacchetti npm, è ospitato su GitHub, come pure MySQL, il celebre sistema di gestione di database relazionale.

Anche agenzie governative come la National Security Agency e l’U.S. Immigration and Customs Enforcement utilizzano GitHub, sebbene ciò non sia esente da polemiche per via delle implicazioni etiche e politiche.

L’ampio spettro di utenti di spicco su GitHub include inoltre progetti come uBlock Origin, uno dei ad-blocker più utilizzati, e framework come Electron e Atom, sviluppati inizialmente da GitHub stessa. Electron, in particolare, è una piattaforma che permette di costruire applicazioni desktop utilizzando tecnologie web come JavaScript, HTML e CSS, mentre Atom è un popolare editor di testo. Entrambi i progetti hanno avuto un enorme impatto nella comunità degli sviluppatori, dimostrando l’importanza di GitHub anche come creatore di strumenti e piattaforme.

Questi esempi sottolineano come GitHub sia diventato un hub centrale per l’innovazione e la collaborazione nel campo dello sviluppo software, attrarre progetti di spicco e un numero sempre crescente di sviluppatori e organizzazioni.

Evoluzione e impatto di GitHub nel mondo digitale

GitHub ha avuto una crescita impressionante fin dal suo lancio nel 2008, trasformandosi da semplice host di repository Git a un pilastro fondamentale nel mondo dello sviluppo software e delle pratiche DevOps.

Le pratiche DevOps combinano sviluppo software (Dev) e operazioni IT (Ops) per migliorare la velocità e l’affidabilità dei deployment.

Uno degli strumenti più rilevanti introdotti da GitHub a supporto di questa esigenza è GitHub Actions, che permette agli sviluppatori di automatizzare flussi di lavoro per build, test e deployment. Con GitHub Actions, è possibile creare pipeline CI/CD personalizzate direttamente nel repository, riducendo il tempo di configurazione e aumentando l’efficienza del ciclo di sviluppo. Questo elimina la necessità di utilizzare strumenti esterni e facilita l’integrazione e automazione delle operazioni standard, specialmente per i team distribuiti.

Inoltre, GitHub ha migliorato la gestione dei codici, offrendo funzionalità avanzate per il controllo delle versioni, merge automatizzati e strumenti di revisione del codice. Questi strumenti sono fondamentali per il mantenimento della qualità del software e per facilitare la collaborazione tra team di grandi dimensioni, tipici delle infrastrutture DevOps.

GitHub facilita anche la tracciabilità completa del ciclo di vita del codice, un aspetto cruciale per le pratiche DevOps. Ogni commit, issue e pull request su GitHub può essere tracciato in modo da fornire un registro dettagliato di tutte le modifiche e delle loro motivazioni, supportando così una gestione più trasparente e responsabile dei progetti.

GitHub ha inoltre contribuito a consolidare le pratiche DevOps tramite l’integrazione con altri strumenti e piattaforme. Ad esempio, attraverso integrazioni con servizi di cloud come Microsoft Azure, Amazon Web Services (AWS) e Google Cloud Platform (GCP), gli sviluppatori possono facilmente configurare pipeline di deploy automatizzate che coprono tutto il ciclo di vita dell’applicazione, dal codice al cloud.

Un punto di svolta nella storia di questa piattaforma è sicuramente quello del 2018, quando Microsoft ha acquisito GitHub per 7,5 miliardi di dollari, in una transazione che ha suscitato numerose discussioni e speculazioni.

Nonostante i numerosi vantaggi e miglioramenti, l’acquisizione di GitHub da parte di Microsoft non è stata esente da polemiche e controversie. Alcuni sviluppatori e attivisti dell’open source hanno espresso timori riguardo alla possibilità che Microsoft possa influenzare negativamente la piattaforma, considerando il storico conflittuale della società con la comunità open source negli anni ‘90 e i primi anni 2000.

Una delle prime preoccupazioni è stata che Microsoft potesse utilizzare GitHub per assumere un controllo eccessivo sul codice open source, oppure che la piattaforma potesse subire cambiamenti che la rendessero meno attraente per i progetti open source. Tuttavia, Microsoft ha cercato di superare queste preoccupazioni con politiche trasparenti e continuando a investire nell’ecosistema open source. Infatti, alcuni dei maggiori contributi moderni di Microsoft all’open source, come Visual Studio Code e TypeScript, sono ospitati su GitHub.

Ci sono state anche polemiche più specifiche, come la decisione di GitHub di supportare l’agenzia governativa ICE (Immigration and Customs Enforcement) degli Stati Uniti, che ha sollevato questioni etiche e causato alcune defezioni tra gli utenti e gli sviluppatori della piattaforma.

A cosa serve GitHub: le principali funzionalità

GitHub è un vero e proprio coltellino svizzero per sviluppatori e team di sviluppo software: oltre a essere una piattaforma di hosting per progetti basati su Git, offre una gamma molto ampia di strumenti e funzionalità che facilitano il flusso di lavoro, la collaborazione e l’innovazione. Diventa quindi fondamentale comprendere non solo cosa fa GitHub, ma anche perché è diventato uno strumento indispensabile nel toolkit di ogni sviluppatore.

Se a prima vista potrebbe sembrare solo un repository di codice, basta scavare un po’ più a fondo per scoprire che è molto di più: le funzioni principali di GitHub coprono infatti tutte le fasi del ciclo di vita del software, dalla gestione delle versioni e dei progetti alla collaborazione, all’issue tracking, alla CI/CD e alla documentazione, rendendolo uno strumento indispensabile per sviluppatori di tutti i livelli.

In particolare, GitHub offre una vasta gamma di funzioni progettate per coprire vari aspetti del ciclo di vita del software: attraverso l’utilizzo di Git, la piattaforma permette di tracciare ogni modifica apportata al codice, un aspetto essenziale per la gestione di progetti di qualsiasi dimensione. Questo tracking continuo consente agli sviluppatori di tornare indietro nel tempo per recuperare versioni precedenti del lavoro, facilitando la risoluzione di errori e conflitti.

Oltre al controllo delle versioni, integra anche varie funzioni di project management, come le Kanban board e strumenti di pianificazione, che permettono ai team di organizzare il lavoro, assegnare compiti e mantenere il progetto allineato con le scadenze. Questo tipo di gestione del progetto diventa necessario quando si lavora su iniziative complesse che coinvolgono molte persone e numerose attività parallele.

La collaborazione è un altro pilastro fondamentale di GitHub, che è rinomata per la sua capacità di facilitare l’interazione tra sviluppatori. Le pull request, ad esempio, permettono agli sviluppatori di revisionare e proporre modifiche al codice, mentre il merge consente di integrare queste modifiche nel progetto principale. Questo processo di revisione e integrazione favorisce un ciclo di sviluppo più robusto e controllato, garantendo che il codice sia sempre di alta qualità.

GitHub include anche un sistema avanzato di issue tracking, che consente ai team di tenere traccia dei bug, discuterne, assegnare priorità e monitorare il progresso nella loro risoluzione; questo meccanismo di gestione dei problemi e delle richieste di funzionalità è essenziale per garantire che nulla venga trascurato e che i progetti avanzino senza intoppi.

L’integrazione con strumenti di terze parti per la Continuous Integration e Continuous Deployment (CI/CD), come GitHub Actions, consente di automatizzare processi di build, test e deployment. Questa automazione migliora l’efficienza del team e riduce i margini di errore umano, permettendo agli sviluppatori di concentrarsi sulle attività più critiche e creative.

Infine, GitHub facilita la documentazione, un aspetto spesso trascurato ma fondamentale nello sviluppo software. Ogni repository può includere file README, wiki e altre forme di documentazione, che facilitano la comprensione e l’uso del codice da parte di altri sviluppatori. Questo è utile non solo all’interno del team, ma anche per la comunità open source che può contribuire ai progetti in modo più informato ed efficace.

Perché i programmatori usano GitHub

Ci sono molteplici ragioni per cui GitHub è diventato lo strumento preferito da molti sviluppatori, e non tutte sono legate puramente alla tecnologia. GitHub semplifica la collaborazione tra sviluppatori in modo efficace e intuitivo, un aspetto cruciale in qualsiasi progetto di software su larga scala. La piattaforma offre un’interfaccia user-friendly che rende facilmente accessibili tutte le funzionalità di Git, eliminando di fatto molte delle complessità associate al suo uso.

Un altro motivo chiave è la capacità di versionare il codice in maniera semplice e robusta. Il controllo delle versioni non solo protegge il lavoro degli sviluppatori, ma permette di sperimentare nuove idee senza il rischio di danneggiare il progetto principale. Questa funzionalità è particolarmente preziosa nei team distribuiti, dove più persone possono lavorare sullo stesso progetto in parallelo, senza paura di conflitti insormontabili.

Le funzionalità di tracking offerte da GitHub, come le issue e le pull request, trasformano questo strumento in una sorta di comando centrale per il progetto. Le issue permettono di identificare e risolvere i problemi in modo strutturato, mentre le pull request facilità la revisione del codice e l’integrazione delle modifiche. Questi strumenti rendono GitHub non solo una repository di codice, ma una piattaforma completa per la gestione del ciclo di vita del software.

Inoltre, l’enorme comunità che ruota attorno a GitHub rappresenta un enorme vantaggio. Milioni di sviluppatori condividono il loro codice, contribuiscono a progetti open source e collaborano su problemi comuni. Questo contribuisce a creare un ambiente ricco di risorse e di supporto, dove è possibile non solo trovare pacchetti e librerie utili, ma anche ricevere feedback e aiuto da altri sviluppatori esperti.

Infine, GitHub non è solo utile per chi crea il codice, ma anche per chi lo utilizza. Grazie alla facilità di accesso e alla trasparenza dei progetti open source, chiunque può esplorare, apprendere e contribuire. Questa democratizzazione dell’accesso al software ha un impatto significativo sull’innovazione e favorisce una cultura di condivisione e miglioramento continuo.

Chi dovrebbe usare GitHub?

Alla luce di queste considerazioni, a chi si rivolge in maniera allargata la piattaforma e chi dovrebbe conoscerla e utilizzarla?

Data la sua natura flessibile e potente, capace si adattarsi a molteplici esigenze, indipendentemente dal livello di esperienza o dalle dimensioni del progetto, GitHub può essere di supporto sia a un singolo sviluppatore che vuole tenere traccia delle proprie creazioni che a team di professionisti che lavorano su progetti di grandi dimensioni, oltre che ad altri e diversi tipi di utenti.

Gli sviluppatori singoli troveranno in GitHub uno strumento ideale per archiviare e gestire il loro codice, sperimentare nuove funzionalità e creare portafogli di progetti. Le caratteristiche come il controllo delle versioni e la facilità di documentazione rendono GitHub un alleato prezioso per organizzare al meglio il proprio lavoro e migliorare la visibilità professionale.

Per i team di sviluppo, GitHub facilita enormemente la collaborazione grazie a strumenti come le pull request e le issue. La piattaforma offre funzioni di project management che aiutano a organizzare il lavoro e mantenere il progetto allineato con le scadenze. L’integrazione con CI/CD automatizza molte operazioni, migliorando l’efficienza e riducendo errori.

Ma anche designer, project manager e altre figure coinvolte nello sviluppo software possono beneficiare dell’uso di GitHub. Gli strumenti di documentazione e le funzioni di gestione dei progetti permettono una comunicazione più efficace e una migliore collaborazione interdisciplinare, assicurando che tutti gli aspetti del progetto siano ben coordinati.

GitHub è gratuito?

GitHub è disponibile sia in versione free che a pagamento, e la scelta tra un piano gratuito e uno a pagamento dipende dalle proprie esigenze specifiche, dimensioni del team e complessità del progetto.

I piani gratuiti di GitHub includono molte delle funzionalità essenziali e sono ideali per progetti individuali, piccoli team e iniziative open source. Con un account gratuito su GitHub, possiamo creare un numero illimitato di repository pubblici e privati, utilizzare GitHub Actions per automazioni basilari e collaborare con altri sviluppatori.

I piani a pagamento estendono le capacità della piattaforma: GitHub Pro, GitHub Team e GitHub Enterprise forniscono in particolare ulteriori risorse di archiviazione, strumenti avanzati di revisione del codice, accesso a GitHub Pages personalizzati, e funzioni di sicurezza avanzate come l’analisi statica del codice e l’avviso di vulnerabilità.

Come usare GitHub: una guida per principianti

A prima vista, GitHub potrebbe sembrare una piattaforma complessa, con le sue innumerevoli funzionalità e strumenti, ma in realtà è progettata per essere accessibile anche ai neofiti, permettendo di iniziare rapidamente e senza troppi ostacoli.

  1. Creare un account su GitHub

Il primo passo per entrare nel mondo di GitHub è creare un account.

Registrarsi è semplice e gratuito: per iniziare, visitiamo il sito GitHub e seguiamo le istruzioni per creare un account. Dobbiamo fornire un indirizzo email valido, scegliere un nome utente unico e impostare una password sicura. Una volta completata la registrazione, confermeremo il nostro indirizzo email per attivare l’account e saremo pronti a esplorare tutte le funzionalità offerte dalla piattaforma. GitHub offre piani gratuiti che sono più che sufficienti per la maggior parte degli utenti, specialmente per chi è agli inizi; potremo sempre aggiornare a un piano premium in futuro, se e quando ne avremo bisogno.

  1. Come iniziare con un repository

Dopo aver creato il nostro account, possiamo iniziare subito a creare un repository, che serve come archivio per il nostro progetto di codice, in cui conservare tutto il codice relativo a un progetto, insieme alla documentazione, ai file di configurazione e ad altre risorse correlate.  

Per creare un repository, accediamo alla nostra dashboard e clicchiamo sul pulsante “New”. Diamo al nostro repository un nome pertinente, aggiungendo eventualmente una descrizione opzionale e scegliendo se renderlo pubblico o privato – com’è facile intuire, un repository pubblico è visibile a chiunque su GitHub, mentre uno privato è accessibile solo all’utente e alle persone che invita. È utile inizializzare il repository con un file README per fornire una panoramica del progetto; altri file opzionali durante la creazione sono il .gitignore, che specifica quali file e directory devono essere ignorati da Git, e la licenza, che definisce i termini legali sotto i quali il codice può essere usato.

Una volta configurato tutto, clicchiamo su “Create repository” e avremo il nostro archivio pronto per essere popolato con il codice.

  1. Usare Git per il versionamento

Per sfruttare al meglio GitHub, è essenziale imparare le basi di Git, il sistema di controllo versione su cui si basa la piattaforma. Con Git, possiamo effettuare una serie di operazioni fondamentali per gestire il versionamento del nostro codice, come ad esempio questi concetti fondamentali e dlle operazioni più comuni:

  • Clonare un repository. Dopo aver creato un repository su GitHub, è comune volerlo clonare sul proprio computer locale per poter lavorare in modo offline. Questo si fa usando il comando git clone [URL del repository].
  • Effettuare commit. Un commit salva le modifiche al codice nel repository locale. È consigliabile eseguire un commit dopo aver apportato ogni modifica significativa. Il comando è git commit -m “Messaggio del commit”.
  • Effettuare push. Dopo aver fatto commit delle modifiche, dobbiamo inviarle al repository su GitHub. Questo si fa con il comando git push, che sincronizza il repository locale con quello remoto.
  • Effettuare pull. Se lavoriamo in un team, è probabile che ci siano modifiche nel repository remoto che non sono presenti nel singolo repository locale. Usando git pull, possiamo sincronizzare il repository locale per aggiornarlo alle ultime modifiche.
  • Creare e gestire branch. I branch sono utili per lavorare su nuove funzionalità senza interferire con il codice stabile. Possiamo creare un nuovo branch usando git branch nome-branch e passare a un branch esistente con git checkout nome-branch.
  • Unire branch (merge). Dopo aver lavorato su una nuova funzionalità, possiamo unire il branch di sviluppo al branch principale con il comando git merge nome-branch.

Questi comandi ci permetteranno di lavorare su nuove funzionalità senza influenzare il codice principale, mantenendo una gestione ordinata e sicura del nostro progetto.

Come creare una pagina web su GitHub

GitHub Pages è uno strumento potente che ci permette di creare e pubblicare siti web statici direttamente dai nostri repository GitHub; questa funzionalità offre agli sviluppatori un modo semplice e gratuito per mostrare i propri progetti, creare blog tecnici o condividere documentazione.

Per utilizzare questa funzionalità, dobbiamo innanzitutto creare un nuovo repository su GitHub, cliccando sul pulsante “New” nella nostra dashboard. Diamo un nome significativo al repository e, se lo desideriamo, aggiungiamo una descrizione e scegliere di rendere il repository pubblico o privato a seconda delle esigenze (ma per il sito web sarà utile renderlo pubblico). Durante la creazione, è utile includere un file README per spiegare il contenuto del nostro progetto.

Successivamente, carichiamo i file del nostro sito web nel repository: possiamo includere file HTML, CSS, JavaScript, immagini e altre risorse necessarie. Se preferiamo un framework statico come Jekyll, possiamo configurarlo facilmente all’interno del repository. Possiamo caricare questi file direttamente tramite l’interfaccia web di GitHub o utilizzare Git per gestire il processo dal computer locale.

Una volta che i file sono stati caricati, andiamo alla sezione Settings del repository, scrollando fino a trovare la sezione GitHub Pages. Qui possiamo selezionare il branch da cui vogliamo generare il sito (di solito main o master) e, se necessario, specificare una cartella diversa, come /docs, che contiene i file del sito web.

Dopo aver configurato queste impostazioni, GitHub Pages pubblicherà automaticamente il nostro sito. Il sito sarà accessibile a un URL del tipo http://[nomeutente].github.io/[nomerepository]. Possiamo personalizzare ulteriormente il nostro sito scegliendo tra vari temi predefiniti o aggiungendo un file _config.yml se utilizziamo un generatore di siti statici come Jekyll.

Infine, testiamo il sito per assicurarci che tutto funzioni correttamente su diversi dispositivi e browser. Con GitHub Actions possiamo anche automatizzare il processo di build e deployment, assicurandoci che ogni modifica al nostro repository venga riflessa istantaneamente sul sito pubblicato. Possiamo anche configurare un workflow GitHub Actions per ridurre il tempo necessario a trasferire gli aggiornamenti live.

Uso di GitHub per specifici linguaggi e strumenti

GitHub è estremamente versatile e si adatta perfettamente a molteplici linguaggi di programmazione e ambienti di sviluppo, rendendolo uno strumento indispensabile per sviluppatori di ogni genere. Due dei contesti più comuni in cui GitHub viene utilizzato sono i progetti Python e l’integrazione con Visual Studio.

Per gli sviluppatori Python, GitHub rappresenta una piattaforma ideale per gestire e condividere progetti. Grazie a repository ben strutturati, è possibile organizzare il codice, tenere traccia delle dipendenze con file come requirements.txt e automatizzare i test con GitHub Actions. La presenza di famosi progetti open source come TensorFlow e Django su GitHub evidenzia quanto la comunità Python apprezzi e utilizzi la piattaforma per collaborare e innovare.

Visual Studio di Microsoft è un ambiente di sviluppo integrato (IDE) molto potente, utilizzato da sviluppatori su Windows, macOS e Linux: integrare GitHub con Visual Studio non solo rende il flusso di lavoro più fluido, ma aggiunge anche potenza e flessibilità al processo di sviluppo. In particolare, GitHub Extension for Visual Studio permette di clonare repository, creare branch e fare commit direttamente dall’IDE, senza necessità di usare la linea di comando. Questo semplifica notevolmente la gestione dei progetti. Inoltre, strumenti come Visual Studio Live Share permettono una collaborazione in tempo reale, migliorando la cooperazione tra membri del team.

GitHub è sicuro?

La sicurezza è una priorità per GitHub, che implementa misure di sicurezza avanzate per proteggere il codice e le informazioni degli utenti. Queste misure includono crittografia dei dati in transito e a riposo, autenticazione a due fattori (2FA), e audit log dettagliati per monitorare l’attività dell’account e del repository. Inoltre, GitHub fornisce avvisi di sicurezza e aggiornamenti automatici per i pacchetti che potrebbero contenere vulnerabilità, aiutando gli sviluppatori a mantenere il loro codice sicuro.

Tuttavia, la sicurezza finale dipende anche dalle pratiche individuali di ciascun utente. È fondamentale che gli sviluppatori seguano le migliori pratiche di sicurezza, come evitare di includere credenziali sensibili nel codice, utilizzare chiavi SSH per l’accesso al repository e mantenere aggiornati i propri software e dipendenze. GitHub offre strumenti come l’Advanced Security per gli account aziendali che includono scansione dei segreti e monitoraggio delle vulnerabilità integrate nel flusso di lavoro CI/CD.

GitHub e la SEO: come possono interagire

L’adozione di GitHub offre numerose possibilità non solo per la gestione del codice e la collaborazione, ma anche per il miglioramento della visibilità online attraverso strategie SEO mirate. Tuttavia, come in ogni aspetto del digital marketing, ci sono anche rischi da considerare.

Le potenzialità di GitHub vanno ben oltre il semplice hosting di codice e si estendono anche a diverse opportunità per ottimizzare la propria visibilità online e portare traffico verso siti web, blog o altri canali digitali.

Innanzitutto, pubblicare progetti open source su GitHub può contribuire a migliorare il proprio profilo professionale: ogni repository pubblico che creiamo o a cui contribuiamo rappresenta un’opportunità per mostrare le nostre competenze tecniche, attirando l’attenzione di potenziali datori di lavoro, collaboratori o clienti. Un profilo GitHub ben curato può essere considerato un portfolio dinamico, aggiornato costantemente con nuovi progetti e contributi. Questo non solo migliora la nostra reputazione, ma può anche portare a nuove opportunità di business e collaborazioni.

In secondo luogo, ogni repository su GitHub ha una pagina dedicata che può essere indicizzata dai motori di ricerca come Google. Per sfruttare questa opportunità al massimo, è importante ottimizzare le descrizioni dei repository, i README file e le documentazioni correlate con parole chiave pertinenti. Un buon utilizzo delle keyword può migliorare il ranking del nostro repository nei risultati di ricerca, aumentando la visibilità e portando traffico organico verso i tuoi progetti.

Un’altra risorsa utile per la SEO è GitHub Pages, con cui possiamo ospitare siti web statici direttamente dai nostri repository, utilizzando il dominio GitHub.io o un dominio personalizzato. Ospitare un sito web su GitHub Pages consente di beneficiare dell’autorità di dominio elevata di GitHub, il che può migliorare il posizionamento del sito nei motori di ricerca. Questo è particolarmente utile per progetti di documentazione, blog tecnici o landing page per applicazioni e servizi che sviluppiamo.

Un’altra opportunità è legata ai collegamenti interni e ai backlink. Ogni volta che un repository GitHub viene linkato da articoli di blog, forum, documentazioni ufficiali, ecc., si genera un backlink, e quindi contribuire a progetti popolari o condividere il proprio codice in modo efficace può portare a una rete di backlink che migliora il posizionamento complessivo del sito web.

Rischi da considerare

Nonostante gli innegabili vantaggi, ci sono anche diversi rischi da considerare quando si utilizza GitHub, soprattutto dal punto di vista della sicurezza e della gestione della reputazione.

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Uno dei principali rischi riguarda la visibilità del codice. Pubblicare codice su GitHub, specialmente nei repository pubblici, significa che chiunque può accedervi. Questo può rappresentare un rischio di sicurezza, soprattutto se il codice contiene informazioni sensibili, credenziali hardcoded o altre vulnerabilità. È essenziale fare un’accurata revisione del codice prima di pubblicarlo per assicurarsi che non ci siano dati sensibili esposti. Allo stesso modo, l’uso di file .gitignore per escludere file e directory specifiche dalla versione pubblica può aiutare a mantenere queste informazioni al sicuro.

La visibilità dei progetti può avere implicazioni anche per il brand. Qualsiasi errore o vulnerabilità nel codice pubblicato può essere facilmente individuato e potrebbe danneggiare la nostra reputazione professionale o quella dell’organizzazione per cui lavori. È quindi fondamentale mantenere un alto standard di qualità nel codice che si condivide pubblicamente, effettuando rigorosi controlli di qualità e code review.

Un altro rischio da considerare è il plagio del codice. Pubblicare codice open source su GitHub significa concedere ad altri il diritto di utilizzare, modificare e redistribuire il lavoro, in linea con la licenza che scegli di applicare. Anche se questo è uno dei principi fondamentali dell’open source, può risultare frustrante vedere il proprio lavoro sfruttato senza adeguato riconoscimento. Scegliere la licenza giusta e comprendere le sue implicazioni legali è quindi un passo cruciale.

Infine, la gestione dei contributi esterni può rappresentare una sfida. Accettare contributi da altri sviluppatori può arricchire il progetto, ma necessita di un processo di revisione rigoroso per garantire che le modifiche proposte siano sicure e di alta qualità. Stabilire delle linee guida chiare per contributi e condurre code review dettagliate può mitigare questo rischio, garantendo che solo il codice di alta qualità entri a far parte del nostro progetto.

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