Abbiamo parlato di frequente di featured snippet, ovvero il frammento che Google posiziona in evidenza nelle SERP di query specifiche (detto perciò risultato zero proprio perché compare prima del primo link blu), ma grazie a una ricerca di Rank Ranger possiamo scoprire qualcosa in più sulla frequenza con cui il motore di ricerca fornisce tali risultati e, soprattutto, attraverso quali canali.
Un’analisi dei featured snippet da desktop e da mobile
Lo studio è durato 30 giorni e ha preso in esame 265 keyword che producono featured snippet quando ricercate da desktop, comparando gli URL alla versione mobile; nello specifico, Rank Ranger (da cui abbiamo tratto anche le immagini in pagina) ha monitorato gli URL con un featured snippet per circa un mese e ha registrato la percentuale di giorni in cui il risultato zero era coerente da tutti i dispositivi.
Gli elementi chiave emersi sono:
- Il dataset di keyword ha mostrato uno snippet in primo piano l’86,5 per cento delle volte da desktop, ma solo il 73,3 per cento delle volte su dispositivi mobili.
- Nel 70,3 per cento dei casi il featured snippet viene mostrato sia da desktop che da mobile, mentre nel restante 30 per cento solo da un tipo di dispositivo.
- Ignorando le istanze in cui una parola chiave ha prodotto un frammento desktop ma non uno mobile, la percentuale di URL corrispondenti a entrambi i dispositivi durante il periodo di 30 giorni è salita al 90%.
I featured snippet sono più frequenti da desktop
Il primo aspetto su cui ragionare, dunque, è che ci sono maggiori probabilità di ottenere uno snippet in primo piano sul desktop rispetto ai dispositivi mobili, perché Google genera con più frequenza featured snippet per ricerche desktop.
La disparità di comparsa dipende dalle valutazioni di Google
Ad ogni modo, quando mostra un risultato zero per una keyword su entrambi i dispositivi, Google userà lo stesso URL 9 volte su dieci; secondo Mordy Oberstein, CMO di Rank Ranger, “questo significa che la reale disparità tra i punteggi dei featured snippet nei due dispositivi ha meno a che fare con gli URL di per sé e molto più a che fare” con le valutazioni di Google. Ovvero, al modo in cui “Google considera lo snippet in primo piano pertinente su ciascun dispositivo”.
Perché queste differenze nelle SERP?
È comunque curioso che ci siano tanti differenze tra navigazione desktop e navigazione mobile, ma “ci sono certamente casi in cui l’intenzione mobile e l’utilizzo mobile differiscono da quelli sul desktop”, dice ancora Oberstein, soprattutto nel campo degli acquisti. In genere, comunque, gli snippet in primo piano sono interamente informativi e servono a fornire informazioni rapidamente digeribili anche senza aprire la pagina del sito, quindi “non capisco come l’user intent per un come fare possa essere così diverso su ciascun dispositivo”, conclude.
I consigli SEO per migliorare la strategia sui featured snippet
Provando a trarre qualche indicazione operativa, queste informazioni ci sono utili per tentare di migliorare la nostra strategia e conquistare eventualmente featured snippet analizzando anche il dispositivo di navigazione. In sintesi, dunque, lo studio ci suggerisce di studiare le keyword anche dalla prospettiva della “costanza di dispositivo”, ovvero di monitorare la parola chiave su cui stiamo lavorando per sapere se genera un frammento e quando/da quale dispositivo: questa attività ci consente di lavorare in modo più efficiente e orientare di conseguenza anche il contenuto on page, allineandoci anche al tipo di user experience ottimale da fornire.