Ormai ci sono pochi dubbi: i dati strutturati sono un fattore che sta assumendo sempre più rilevanza per la SEO e per i risultati di un sito Web, e Google non perde occasione per ricordarlo. Negli ultimi giorni, infatti, sul blog per i webmaster della compagnia americana sono apparsi vari articoli che spiegano i principali dettagli sul tema, compreso un interessante approfondimento su come usare i dati strutturati per apparire nei risultati di Ricerca.
Nuovi markup per pagine How-to e FAQ
In particolare, il post firmato a otto mani da Daniel Waisberg , Damian Biollo, Patrick Nevels e Yaniv Loewenstein fornisce indicazioni per implementare l’uso di dati strutturati in un sito e consigli per rendere le pagine How-to o FAQ idonee alla visualizzazione nella Ricerca di Google come rich result o risposte per l’Assistente di ricerca vocale, mostrando anche esempi su come monitorare la comparsa in ricerca con i nuovi rapporti della Search Console dedicati ai dati strutturati.
Gli How-To in Search e in Google Assistant
Le query how-to o come-fare, quelle con cui gli utenti fanno sempre più frequentemente domande dirette a Google e al suo Assistente (soprattutto usando comandi vocali), forniscono come risposta rich results, anteprime estese di risultati Web che guidano gli utenti attraverso istruzioni da seguire step-by-step. Ad esempio, se un sito fornisce informazioni su “come piastrellare le pareti della cucina, legare una cravatta o costruire una casa sull’albero”, scrive Google, è possibile aggiungere dati strutturati how-to alle pagine per abilitare la possibilità che Google usi tale pagina come rich result in Search e How-to Action per l’Assistant vocale.
Usare i dati strutturati per apparire nella Ricerca
In termini pratici, i Googler suggeriscono di aggiungere dati strutturati ai vari passaggi, strumenti, durata e altre proprietà per abilitare un how-to rich result dei contenuti nella SERP. Se la pagina utilizza immagini o video per ogni passaggio, bisogna assicurarsi di marcare il contenuto visivo per migliorare l’anteprima e dare agli utenti una rappresentazione più visual dei contenuti.
Comparire tra le risposte vocali di Google Assistant
L’uso efficace dei dati strutturati può avere effetti positivi anche per le ricerche da mobile, perché i contenuti ottimizzati possono anche iniziare a emergere in Google Assistant ed essere lette attraverso le nuove esperienze degli strumenti di Mountain View. Questa feature consente di espandere il contenuto in nuove aree, per aiutare gli utenti che usano comandi vocali a completare le attività ovunque si trovino e in modo interattivo attraverso le istruzioni e gli step letti dall’assistente virtuale.
Monitorare i dati strutturati in Google Search Console
Lo anticipavamo prima: per aiutare webmaster, sviluppatori e SEO a a monitorare i problemi di markup How-to sui siti sono state aggiunte nuove funzionalità alla Google Search Console, a cominciare da uno specifico report che mostra tutti gli errori, gli avvertimenti e gli item validi per pagine con dati strutturati HowTo.
I nuovi set di report in Search Console per i dati strutturati
Google sta quindi arricchendo gli strumenti per i webmaster offrendo la possibilità di utilizzare una nuova serie di rapporti che aiutano a comprendere più tipi di dati strutturati sul sito: gli ultimi sono le Sitelinks searchbox e il Logo, che si aggiungono a quelli precedenti su Ricette, Eventi, Offerte di lavoro e così via.
Inoltre, è stato lanciato il report Unparsable Structured Data, che segnala problemi di parsing come gli errori di sintassi nei dati strutturati, che impediscono a Google di identificare il tipo di feature e, dunque, rischiano di far perdere a un sito l’opportunità di comparire come rich result.
L’analisi dei dati strutturati a livello di URL
Gli sviluppatori di Google hanno inoltre aggiunto una funzionalità specifica all’URL Inspection tool, che ora consente di verificare la correttezza dei dati strutturati in pagina partendo dall’analisi del relativo Url. Usando questo tool si può verificare se le pagine sono state elaborate correttamente e se sono idonee per rich result, oppure si possono ottenere diagnosi sulle cause per le quali risultati ricchi non stanno emergendo per un URL specifico, con indicazione degli errori presenti e degli interventi da apportare.
I dati strutturati per le FAQ in Search e in Assistant
C’è poi un altro ambito in cui i dati strutturati trovano applicazione utile per i siti, ovvero le pagine FAQ di domande frequenti, che classicamente forniscono un elenco di domande comuni e risposte precise su un argomento specifico. Come dicono da Google, un esempio di FAQ per un eCommerce comprende indicazioni di tempi e costi di spedizione, modalità di pagamento, politiche di reso e processi di rimborso: usando in modo idoneo i dati strutturati di FAQPage è possibile rendere i contenuti adatti per essere mostrati direttamente nella SERP di Google Search, aiutando gli utenti a trovare rapidamente le risposte alle loro questioni più frequenti.
Simile il funzionamento anche per l’assistente vocale di Google, che può usare la risposta prevista per rispondere a una domanda diretta degli utenti inserita tra quelle della pagina FAQ correttamente marcata con i dati strutturati.
I tool GSC per le pagine FAQ
Anche per questo campo specifico è stato pensato un tool in Google Search Console: si tratta del FAQ report, che aiuta a monitorare i problemi con tale markup e con la comparsa in Search, indicando gli errori, gli avvertimenti e gli item validi correlati alle pagine contrassegnate come FAQ. È bene sottolineare che le FAQ dei dati strutturati sono pensate solo per domande e risposte ufficiali; Google specifica che non si possono aggiungere le FAQ di dati strutturati sui forum o su altre pagine in cui gli utenti possono inviare risposte alle domande, ma di utilizzare in tali casi un altro markup (Q&A Page markup).
L’importanza dei dati strutturati per la SEO
L’attenzione che Google sta rivolgendo ai dati strutturati e il focus specifico sui nuovi markup FAQ e How-to rende ancor più evidente la direzione intrapresa dal colosso statunitense verso la trasformazione in un motore di risposta, come già dicevamo tempo fa. Grazie ai dati strutturati in pagina, un sito può riuscire a comparire in evidenza nelle Ricerche degli utenti, conquistando una posizione di prominenza e di visibilità in SERP che potrebbe (secondo alcuni osservatori critici) non comportare comunque un incremento di clic diretti sulla pagina.
Secondo la visione negativa, se Google soddisfa l’intenzione di ricerca delle persone direttamente dalla pagina dei risultati di Ricerca o con la risposta vocale dell’Assistant, l’utente non ha più bisogno di continuare la navigazione sul sito a meno che non voglia approfondire l’argomento. Un bel problema per la SEO e per i siti, che potrebbe però essere superato incentivando i lettori a proseguire il journey sul sito attraverso contenuti di qualità e informazioni aggiuntive, che possano convincerli a cliccare sul risultato di ricerca.
GM