Sembrava un inizio d’anno tranquillo, in casa Big G: il blog ufficiale per Webmaster non era aggiornato dal post di riassunto sull’attività del 2019, le voci pubbliche lavoravano come di routine senza grossi annunci e sorprese, tutto insomma scorreva regolarmente. E poi, all’improvviso, alle ore 17.01 italiane del 13 gennaio (8.01 del mattino in California), arriva il tweet che scombussola tutto: sta per partire un nuovo aggiornamento globale dell’algoritmo, il January 2020 Core Update.
Il 13 gennaio debutta il January 2020 Core Update di Google
Un’ora dopo, un secondo cinguettio ci ha informato della partenza ufficiale del nuovo algoritmo, che “sarà lanciato nei prossimi giorni in tutti i nostri data center”, ci informa @searchliaison. Come già capitato in occasione dei precedenti aggiornamenti, Google offre anche qualche consiglio immediato per reagire alle novità, sintetizzabili in “non fare nulla di particolare”.
Come reagire all’aggiornamento di Google
Per la precisione, l’account gestito da Danny Sullivan rimanda alla guida per rispondere agli aggiornamenti di Google, che è un insieme di suggerimenti e best practices che ogni sito che voglia concorrere sul motore di ricerca e fare SEO dovrebbe applicare e tenere a mente. Il messaggio sottolineato più volte è che non c’è alcun fix, alcuna correzione, perché gli eventuali cali dopo un update non sono legati a problemi specifici delle pagine, perché non è così che funzionano gli aggiornamenti.
Gli update di Google sono interventi tecnici messi in moto più volte durante l’anno per perfezionare alcuni aspetti della Ricerca: non colpiscono siti o settori specifici, ma sono generali e puntano a migliorare il modo in cui i sistemi di Google valutano i contenuti. Quindi, le pagine che perdono ranking dopo un broad core update non sono “sbagliate” e non sono penalizzate, ma sono reputate meno rilevanti e pertinenti per la specifica query rispetto ai contenuti offerti da altri competitor, in precedenza sottovalutati.
Analisi dell’update in SERP con SEOZoom
È ovviamente molto presto per vedere degli effetti del January 2020 Core Update, ma l’analisi dell’Osservatorio SERP di SEOZoom ci permette comunque di notare alcuni aspetti interessanti. Ad esempio, su Google Italia l’attività ha subito qualche sbalzo già nei giorni scorsi, soprattutto in quelle che il software identifica come “piccole variazioni” di posizione.
Molto più frenetica la situazione sulle SERP di Google UK, dove le oscillazioni sono state particolarmente volatili per tutta l’ultima settimana. Anche in questo caso, gli stravolgimenti hanno riguardato in modo più intenso le “piccole variazioni“, con cambiamenti di ranking in SERP molto superiori alla media normale.
Queste fluttuazioni avevano già destato l’attenzione degli osservatori internazionali, e in particolare su Seroundtable si parlava già di un possibile “update del 7 gennaio” di Google, riportando i vari threads aperti sui forum di WebmasterWorld and Black Hat World. Impossibile determinare se queste oscillazioni fossero una sorta di test preventivo prima del rilascio ufficiale del broad core update o solo un effetto della normale attività di rodaggio dell’algoritmo di Mountain View.
Il legame tra broad core update e aggiornamento delle linee guida per i quality raters di Google
C’è poi un’altra considerazione curiosa da fare: come già notato in occasioni precedenti, anche il January 2020 core update segue di poco l’aggiornamento delle linee guida per i quality raters. Limitandoci al 2019, è accaduto nella primavera (linee guida aggiornate il 16 maggio, update algoritmico il 3 giugno) e in autunno (documento per i quality raters modificato il 5 settembre, aggiornamento dell’algoritmo di ricerca arrivato il 25 settembre), e ora non poteva mancare l’inverno!
Anche in questo caso, non abbiamo certezze di come funziona e lavora Google per davvero, ma è come se periodicamente portasse a completamento un lavoro peculiare sulle SERP, che porta da un lato alla correzione della documentazione per le valutazioni umane (ed esterne), e dall’altro all’applicazione di modifiche migliorative in SERP.
Ad ogni modo, la certezza è che c’è un nuovo aggiornamento di fase di esecuzione: nei prossimi giorni verificheremo la sua portata e proveremo a trarre qualche indicazione sulle aree che ha interessato.