Oltre il 65% dei viaggi online delle persone inizia da un motore di ricerca, e nella quasi totalità dei casi inizia da Google. Questa informazione è cruciale per chiunque abbia un sito o gestisca un progetto per conto terzi, ma ha bisogno di un approfondimento. Essere presenti su Google, infatti, non basta: il nostro obiettivo è conquistare visibilità, raggiungere cioè le prime posizioni in SERP, quelle che davvero assicurano traffico e potenzialmente conversioni. In un mare di contenuti e informazioni, quindi, la vera sfida è riuscire a emergere, e per farlo è necessario adottare strategie mirate che permettano al nostro sito di distinguersi e catturare l’attenzione dell’utente. Ecco quindi cinque consigli essenziali per aumentare le opportunità di visibilità su Google anche per chi è a “digiuno” di esperienza online.
Alla conquista della visibilità su Google
Lo dicevamo anche spiegando perché fare SEO e perché è importante questa attività: avere un sito presente su Google (ovvero, un sito che Google ha scansionato e inserito nel suo Indice) è solo il primo passo e non è assolutamente sufficiente a garantire la sopravvivenza e il successo del progetto. Possiamo dire che “accontentarsi” di essere su Google in posizioni dalla seconda pagina in poi equivale a possedere un negozio in un immenso centro commerciale, dove milioni di persone passeggiano ogni giorno, ma ritrovarsi con il locale posizionato all’ultimo piano, irraggiungibile con l’ascensore e senza neppure una vetrina illuminata per attirare i passanti. Insomma, significa essere raggiunti solo da pochi avventurieri.
Mentre i negozi in posizioni privilegiate attirano gli sguardi e il flusso dei clienti, il nostro negozio rimane celato, attendendo che qualcuno vi si imbatta casualmente. Uscendo dall’analogia, questo accade anche nel mondo della Ricerca: i siti meglio posizionati, quelli che raggiungono le posizioni di vertice in SERP, sono quelli che potenzialmente conquistano più clic, traffico e conversioni, mentre gli altri restano relegati tra le scelte meno probabili, visualizzati solo raramente e fortuitamente da qualche utente particolarmente paziente, che ha voglia (e bisogno) di scrollare a lungo le SERP per trovare ciò a cui è interessato.
Per fortuna, però, ci sono alcuni consigli e best practices che possiamo seguire per essere visibili nel radar di Google e – spoiler alert! – gli strumenti di SEOZoom possono fornire un supporto continuo in questa battaglia per scalare le SERP.
I cinque aspetti per essere più visibili su Google
A fornire queste indicazioni sono le stesse fonti ufficiali del motore di ricerca, come ad esempio il video della serie Search for Beginners che segnala cinque fattori da considerare per rendere il sito più visibile su Google.
Probabilmente questi suggerimenti, semplici da ricordare e attuare, non saranno particolarmente significativi per chi già mastica nozioni SEO o lavora nel settore, perché sono dedicati espressamente ai principianti sul motore di ricerca, però non manca di offrire qualche spunto interessante. Nello specifico, si tratta di una checklist orientata innanzitutto verso chi gestisce attività online legate al business, ma applicabile anche a campi differenti, e prevede di:
- Verificare la presenza del sito in Google Search.
- Fornire contenuti di qualità.
- Assicurare velocità e facilità di accesso da ogni dispositivo.
- Garantire la sicurezza degli utenti.
- Valutare di chiedere il supporto esterno di un professionista SEO.
Verificare se Google conosce il sito
Il primo passo è piuttosto ovvio, e consiste nel controllare la presenza del sito sul motore di ricerca e scoprire quindi se Google conosce il sito. Gli strumenti a nostra disposizione per fare la verifica dell’indicizzazione del sito sono molteplici, a cominciare dall’utilizzo dell’operatore di ricerca avanzata “site:” per il nostro dominio. Se la ricerca non mostra alcun risultato e se quindi il sito non compare, significa che Google non è al corrente della sua esistenza.
Una situazione del genere può capitare quando un altro sito contiene un collegamento verso il nostro sito, che però è nuovo e non è stato ancora scoperto da Google. Per risolvere il problema, si consiglia di collegarsi alla Google Search Console, eseguire la verifica della proprietà del dominio e sottoporre una sitemap: a questo punto, Google scansionerà il sito e individuerà le singole pagine.
Risorse utili per le attività online
Per gli eCommerce o comunque i siti legati ad attività imprenditoriali c’è una possibilità in più: il video di Google dice che “se l’azienda ha una sede fisica, è importante che il sito fornisca informazioni come l’indirizzo e gli orari di apertura, che devono essere mostrate su una pagina facile da trovare”. Inoltre, usare i dati strutturati consente di fornire altri dettagli sul business, rendendo più facile per Google trovarlo e analizzarlo.
“Detto questo, a volte ci vuole un po’ di tempo”, ci ricordano da Mountain View, ma c’è un “modo semplice per rendere questi dettagli visibili su Google”, ovvero usare Profilo dell’Attività, l’ex Google My Business, strumento gratuito e facile da usare che permette di gestire le modalità in cui le informazioni dell’azienda appaiono su tutti i prodotti e app dell’ecosistema Google, come la Ricerca o Google Maps.
Fornire contenuti di qualità
Il secondo nodo fondamentale per avere più visibilità su Google è produrre contenuti di qualità, quindi nulla di nuovo per chi legge il nostro blog. C’è però un modo, secondo il video, di assicurarsi che “i tuoi contenuti siano di qualità e appaiano nelle ricerche pertinenti” e di “fornire agli utenti la migliore esperienza possibile”: imparare a concentrarsi “su quello che rende il tuo sito web unico, attraente e apprezzabile” (engaging è il termine utilizzato, quindi anche coinvolgente), controllando le linee guida di Google e le indicazioni per costruire siti di qualità, così che sarà “più facile per Google capire la rilevanza delle tue pagine web” e posizionarle di conseguenza.
Di fondo, poi, va ricordato che negli ultimi tempi Google ha accelerato molto sull’importanza di fornire informazioni preziose, pertinenti, coinvolgenti e soprattutto utili per i lettori, creando contenuti che rispondano alle domande e alle intenzioni dei nostri utenti e che siano autentici e originali. È questa la chiave per guadagnare posizioni nei risultati di ricerca e attrarre visitatori interessati.
Pagine veloci e accessibili da ogni dispositivo
Il terzo punto di questa guida ci porta su un tema tecnico, anche questo spesso al centro dei nostri articoli: i contenuti del tuo sito si caricano velocemente e sono accessibili da qualsiasi dispositivo? La maggior parte delle ricerche su Google vengono ormai effettuate da smartphone, quindi è fondamentale che le pagine del sito abbiano un caricamento veloce, siano mobile friendly e ottimizzate per ogni device.
Garantire la sicurezza
Gli utenti moderni si aspettano una esperienza online sicura, e i proprietari dei siti hanno un ruolo importante: il passo iniziale è rafforzare il sito con una connessione con protocollo https, che mette in sicurezza il browser o le app in connessione al sito, impedendo a malintenzionati di intercettare le informazioni e i dati trasmessi.
Affidarsi a un professionista SEO
In ultimo, il video di Google individua un quinto aspetto che può agevolare la visibilità su Google: delegare il lavoro di ottimizzazione strategica a un SEO, “un professionista che aiuta a migliorare la visibilità e il ranking di un sito sui motori di ricerca”, in qualche modo ufficializzando la rilevanza di questa attività strategica.
Con questi cinque facili consigli, possiamo migliorare la nostra posizione nel “centro commerciale” e assicurarci che il nostro sito non solo abbia una sede, ma possa anche avere una bella vetrina illuminata e la visibilità giusta per conquistare clienti e visitatori interessati.