Dopo una lunga fase beta, durata quasi un anno, il 31 ottobre è stata rilasciata la versione definitiva di Google Site Kit, il primo plugin per WordPress realizzato ufficialmente dalla compagnia californiana, pienamente integrato con tutti i principali prodotti e gli strumenti per webmaster di Big G.
Site Kit, il plugin WordPress ufficiale di Google
La notizia ha subito fatto drizzare le antenne ai tanti utilizzatori di WordPress (che, come dicevamo nei mesi passati, è probabilmente la miglior piattaforma CMS e di sicuro quella più diffusa al mondo, scelta da oltre un sito su tre online), che possono usare Site Kit per avere informazioni su come le persone trovano e utilizzano il proprio sito, sulle pagine più popolari e su cosa cercano le persone per trovare il sito, ma anche su come migliorare e monetizzare i contenuti, con i dati di vari strumenti di Google.
Le caratteristiche di Site Kit
Semplicità di comprensione, unificazione delle fonti dei dati, firma di Google: dalle prime informazioni sembrano queste le caratteristiche principali del plugin Site Kit per WordPress, che in pochi giorni di rilascio ufficiale conta già più di 30mila installazioni attive ed è stato tradotto in 7 lingue (manca l’italiano ma ci sono inglese statunitense, norvegese, polacco, russo, spagnolo castigliano e venezuelano e ucraino).
È forse presto per trarre valutazioni più precise, ma la sensazione è che ancora una volta Big G sfrutti la sua posizione dominante per rosicchiare quote di mercato in altri segmenti.
Come integrare i plugin WordPress
Dal punto di vista pratico, comunque, ci teniamo a sottolineare un aspetto fondamentale: questo plugin di Google analizza i risultati e mostra dati certi, ma non dimenticate il plugin di SEOZoom, che invece ci dice come raggiungere quei risultati, quali aspetti migliorare e cosa correggere per aumentare traffico organico e posizionamento. Insomma, come in altri casi ribadiamo la necessità di usare con strategia gli strumenti SEO e di interpretare i dati, senza affidarsi ciecamente ai numeri.
Gli strumenti Google integrati nel plugin WordPress
Come spiega il dettagliato articolo comparso sul blog ufficiale di Google, “Site Kit consente di capire facilmente come sta andando il loro sito e cosa fare dopo”, riunendo in un’unica piattaforma alcuni dei principali strumenti targati Big G. Al momento, è possibile collegare gli account e leggere i dati di Google Search Console, AdSense, PageSpeed Insights e Analytics, ma è già stato annunciato che sono allo studio ulteriori integrazioni, come Google My Business.
Con questi tool si possono avere delle fotografie affidabili sul traffico del sito, sulle performance dei contenuti e anche su alcuni parametri tecnici: abilitando PageSpeed Insights e Analytics, ad esempio, si può scoprire come il tempo di caricamento influenzi il bounce rate.
Ecco quali sono le informazioni ricavabili dai vari servizi di Google:
- Search Console: per scoprire come il motore di ricerca rileva e visualizza le pagine nella Ricerca Google; tiene traccia di quante persone hanno visto il sito nei risultati di ricerca e di quali query hanno utilizzato per cercare il sito.
- Analytics: scopre come gli utenti navigano nel sito e traccia gli obiettivi impostati per il comportamento degli utenti.
- AdSense: tiene traccia dei guadagni generati dal sito.
- Page Speed Insights: guarda come si comportano le pagine rispetto ad altri siti del mondo reale; permette di migliorare le prestazioni con suggerimenti operativi da PageSpeed Insights.
- Tag Manager: con Site Kit si possono gestire i tag personali in Tag Manager.
- Optimize: con Site Kit si possono impostare i test A / B in Optimize.
I vantaggi del plugin Google per WordPress
Il post descrive i vantaggi e le caratteristiche del plugin per WordPress creato da Google, distinguendole in tre categorie professionali – proprietari di siti, sviluppatore o agenzia che lavora per siti di clienti, plugin o hosting provider.
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- Per i proprietari di siti WordPress, Site Kit offre innanzitutto una facile verificazione della proprietà attraverso la Search Console (senza necessità di incollare snippet di codici sul sito per accertare la proprietà); inoltre, è possibile visualizzare direttamente dalla dashboard di WordPress dati e statistiche rilevanti per la propria attività, avendo quindi direttamente sotto gli occhi le informazioni chiave del sito. Questa dashboard, come dicevamo, mostra gli approfondimenti provenienti da più prodotti senza la necessità di modificare il codice sorgente per installare e gestire le statistiche di questi tool.
- Per sviluppatori o agenzie che lavorano su siti WordPress di clienti, Site Kit si candida come strumento salva vita e tempo: l’integrazione dei prodotti Google in una sola dashboard permette di avere tutto sotto controllo e di semplificare la creazione dei report per i clienti, innanzitutto. Inoltre, le statistiche sulle prestazioni del sito e i consigli sul miglioramento provengono direttamente da Google, che raccomanda alcune delle sue best practices (dice il post!).
- Se infine si lavora su un plugin o un hosting provider, Site Kit fornisce ai propri utenti un modo semplice e modulare per accedere agli strumenti e alle metriche chiave di Google, ottenendo un valore aggiunto per la piattaforma senza modifiche al codice sorgente per configurare gli strumenti. Inoltre, l’interfaccia utente UI è flessibile, quindi è possibile estrarre le statistiche dalla dashboard del plugin e visualizzare le statistiche direttamente nell’interfaccia utente della tua piattaforma.