Case study di SEOZoom: la crescita di Anstel.it

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Nuovo appuntamento con i case study di SEOZoom, il momento in cui ci mettiamo da parte, per così dire, e lasciamo voce agli utenti reali della nostra suite, che possono raccontare la loro esperienza di ottimizzazione del sito grazie agli strumenti SEO a disposizione. Il protagonista di oggi è Luca De Bellis, che presenta il caso di anstel.it, sito specializzato in telefonia per le aziende.
Andamento ZA

I primi passi di ottimizzazione

Nella mail inviata, l’utente ci descrive brevemente il resoconto degli interventi messi in atto sul sito: “da gennaio 2018 abbiamo iniziato a fare un lavoro costante sul sito anche grazie all’utilizzo di SEOZoom” e i  risultati dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta. La sola Zoom Authority ha avuto un incremento di 17 punti, passando da un valore di 30 a gennaio 2018 a una ZA 47 di giugno 2019.

La telefonia business, un settore ultra competitivo

Le difficoltà del sito derivano anche da una situazione complessa legata al settore di attività: la telefonia business è infatti un ambito molto competitivo, che propone quelle che De Bellis definisce “le tre condizioni peggiori per lavorare sul posizionamento”, ovvero la compresenza di “portali di comparazione, siti di multinazionali e il mitico Aranzulla”.

L’analisi dei competitor, anche a livello base, fa comprendere che tutti dispongono di un budget importante per quanto riguarda l’attività SEO, ma la promozione va avanti anche con il rafforzamento del brand tramite campagne televisive.

La strategia di Anstel.it

Nella fase iniziale, ci racconta l’utente, “abbiamo evitato di scontrarci con questi colossi e abbiamo analizzato la concorrenza alla nostra portata”. Il fatto di individuare i reali competitor “ci ha consentito di creare un piano editoriale fatto di articoli che in buona parte si sono ben posizionati per chiavi di lunga coda“.
Monitoraggio posizionamenti sito

I SEO Tools usati per migliorare i risultati

Per riuscire a eseguire questa analisi competitiva si è rivelato utile uno strumento di SEOZoom specifico, “Dominio vs Dominio“, che “ci ha consentito di avere moltissimi nuovi spunti e di operare solo su intenti di ricerca e parole chiave sulle quali aveva senso concentrare le nostre energie”, dice Luca.

Ottenuto il quadro del contesto è stato poi possibile realizzare un piano editoriale più mirato e strategico, “partendo da ciò che funzionava per siti simili o con metriche inferiori al nostro”. Il lavoro non si conclude con la pubblicazione di un articolo o con il raggiungimento di un posizionamento, perché il team di Anstel ha usato anche “la nuova sezione contenuti per l’ottimizzazione onpage, che è stata preziosa perché ha permesso di migliorare ed aggiornare continuamente le nostre pagine facendo la differenza rispetto ai competitor”.

Aggiornare e migliorare i contenuti per superare i competitor

La strategia di aggiornamento continuo dei contenuti grazie a strumenti come l’analisi dell’intent gap con i rivali si è dunque rivelata “l’arma più efficace per ottenere risultati:  grazie alla comoda funzione per individuare keyword posizionate, ma non presenti nel testo, si possono ottenere miglioramenti notevoli”, ci conferma l’utente di SEOZoom.

Davide vs Golia. Se non riesci ad essere primo, meglio essere zero

Con un continuo lavoro di ampliamento dei contenuti delle pagine più performanti, Anstel.it è riuscito poi a ottenere un aumento del tempo trascorso dall’utente sulla pagina, oltre che un maggior numero di keyword posizionate coerenti con lo stesso intento di ricerca.

Come spiega Luca, rimetter mano ai testi con aggiornamenti in maniera costante “pare abbia sortito l’effetto: per diverse chiavi abbiamo raggiunto la posizione zero, superando i big che hanno mantenuto le posizioni precedenti”.
Monitoraggio keyword

L’uso degli altri strumenti di SEOZoom

Nella mail inviataci, Luca De Bellis si sofferma anche sugli altri strumenti di SEOZoom utilizzati per raggiungere gli obiettivi e migliorare le prestazioni del sito. Ad esempio, “grazie all’assistente editoriale abbiamo potuto far lavorare al sito diversi articolisti, mantenendo sempre un buon livello di ottimizzazione”, così come valida è stata la “sezione dedicata ai link”. In particolare, “l’ho trovata molto aggiornata anche se non la più completa in circolazione, ma per individuare la presente strategia di link building dei competitor è fantastica, trova molti link quasi in real time”.

Come la SEO ha fatto crescere il sito

Il caso di studio di Anstel.it racconta quindi di un buon successo della strategia, perché “alla crescita del traffico organico e delle conversioni è seguita una maggiore resa delle attività social”, resa possibile dalla “creazione di segmenti di retargeting e di pubblici lookalike molto più precisi e basati un su un maggior numero di dati”, conclude Luca De Bellis.

GM

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