È stato un fine settimana movimentato, in casa Google: dalla serata di venerdì 5 aprile e fino a tutto oggi lunedì 8 aprile, l’algoritmo di Google ha iniziato a de-indicizzare molti URL senza un apparente motivo, per poi reinserirli dopo la segnalazione da parte dei proprietari. Il team di tecnici di Mountain View ha preso subito contromisure, ma gli interventi hanno richiesto più tempo di quanto inizialmente previsto.
Deincidizzazione improvvisa da Google
A notare questa anomalia è stata tutta la community SEO internazionale: da giovedì pomeriggio specialisti SEO, webmaster, proprietari di siti e sviluppatori hanno iniziato a notare comportamenti strani sui propri siti, praticamente scomparsi dall’indice di Google, e si sono lanciati online per cercare notizie e condividere la propria esperienza, come dimostra questo thread su WebmasterWorld e le decine di messaggi e di ticket aperti sul forum di Google Search Console.
Gli effetti sui siti
Come si vede anche dal grafico di SEOZoom sulle “grandi variazioni in SERP”, questa situazione ha generato una serie di forti scossoni alle classifiche di Google; in pratica, a causa di questa anomalia Url e pagine web di molti siti sono stati rimossi da Google Index senza motivo né segnalazioni, e in molti hanno notato che questo problema riguardava anche parti corpose dei siti, che non comparivano più indicizzati né con il comando “site” né in Search Console.
Un problema tecnico su Google
In tanti hanno iniziato a usare i canali social per cercare di interagire con i volti noti di Google, e in particolare un utente ha contattato il 6 aprile John Mueller per chiedergli informazioni, spiegando che il problema è generalizzato, che a volte l’URL colpita è segnalata indicizzata in Search Console, altre no, ma anche che quando si richiede la reindicizzazione torna regolarmente in SERP dopo poco. Il Senior Webmaster Trends Analyst di Google ha risposto dopo poco, scusandosi innanzitutto e rivelando che Google ha avuto un “technical issue“, un problema tecnico, senza aggiungere altri dettagli.
L’intervento di Google
Nella mattinata di domenica 7 aprile c’è stata la prima dichiarazione ufficiale di Google che, attraverso l’account twitter @searchliaison ha ammesso che la compagnia si è trovata di fronte a un “indexing issues“, ovvero a problemi con l’indicizzazione. Il cinguettio prosegue dicendo che, in base ai dati e agli interventi messi in campo dai Googlers, i problemi sono stati risolti per la maggior parte e non richiedono comunque nessuno sforzo particolare da parte dei proprietari dei siti, per poi annunciare un aggiornamento ulteriore quando la situazione sarà stata completamente risolta.
Brutte sorprese per i siti
A distanza di 24 ore non c’è stato nessun altro segnale su twitter, e quindi è lecito pensare che gli issues non sono stati ancora del tutto risolti, come ha fatto notare anche Barry Schwartz su Search Engine Land, provocando innanzitutto preoccupazione per chi ha attività online, che può aver riscontrato un calo di traffico, vendite, conversioni o dei valori di ranking del sito a causa di questa de-indicizzazione.
Come richiedere l’indicizzazione su Google
Se avete riscontrato la stessa esperienza negativa la soluzione è comunque semplice: basta accedere alla Search Console e usare il nuovo tool Inspect URL per chiedere la indicizzazione delle pagine che erano già inserite su Google: questo strumento permette anche di verificare lo status di un URL specifico del proprio sito nell’indice di Google e di scoprire l’ultimo passaggio del crawler, oltre che di verificare eventuali errori e l’indicazione del canonical per quella pagina. Il processo di reintegro dovrebbe avvenire a stretto giro e consentire di ripristinare la situazione precedente al problema, senza variazioni di ranking né ulteriori brutte sorprese.
AGGIORNAMENTO DEL 9 APRILE
Nella serata (italiana) dell’8 aprile, precisamente alle 9 (12.56 ET), l’account twitter ufficiale di Google ha dato un nuovo aggiornamento sulla situazione: come si immaginava e temeva, il problema è stato più ostico del previsto, perché i tecnici di Big G sono ancora alle prese con interventi di risoluzione. Per la precisione, il tweet dice che Google sta “ancora risolvendo l’indexing issue che ha impattatto su alcune pagine”, spiegando che sono stati fatti vari progressi e che si spera di completare gli altri problemi che restano entro le successive 12-24 ore. Anche in questo caso si preannuncia un tweet di aggiornamento per segnalare che il problema di indicizzazione di Google è completamente risolto, ma alle ore 9 italiane del 9 aprile non ci sono stati ancora segnali in tal senso.
AGGIORNAMENTO DEL 10 APRILE
Il problema è in via di risoluzione definitiva, dicono da Google: i tecnici sono al lavoro per completare le operazioni che, per alcuni documenti, potrebbero prolungarsi di altre 12/24 ore. Intanto, è stato dato qualche altro piccolissimo dettaglio sulla natura dell’issue: su Reddit, John Mueller ha spiegato che stanno sistemando i data center, e sulla pagina dei rapporti della Search Console è comparso un post retrodatato al 5 aprile in cui si notifica l’anomalia con i dati. Per la precisione, in questa nota si attribuisce il problema a un’anomalia “della gestione interna del nostro Indice di Ricerca”, che ha provocato la deindicizzazione delle pagine di alcuni siti senza alcun tipo di responsabilità dei siti stessi.
AGGIORNAMENTO DELL’11 APRILE
Finalmente è arrivato l’annuncio finale: alle ore 18.33 del 10 aprile ET, praticamente la mezzanotte inoltrata italiana, Google ha comunicato di aver risolto il problema con l’indicizzazione che andava avanti praticamente da una settimana. Il messaggio diffuso su Twitter è stato molto semplice: “L’indexing issue è stato completamente risolto”, scrivono su @searchliaison, che poi si scusa per l’inconveniente e ringrazia webmaster e proprietari per la pazienza avuta in queste fasi di intervento.
GM