Nella community americana in queste settimane si sta molto dibattendo sull’attendibilità di alcune metriche SEO, e in particolare della Domain Authority inventata come sappiamo da Moz: il punto cruciale della questione è l’utilizzo acritico che spesso viene fatto di questo strumenti “di terze parti” e, dunque, delle aspettative che si creano intorno ai risultati raggiungibili basando le strategie di ottimizzazione solo su questi valori.
La SEO non si improvvisa: non basta leggere le metriche
Partiamo dal caso di dibattito: su Search Engine Land è stato ospitato un contributo di Amit Raj che invita a non basare le proprie strategie SEO e in particolare le campagne di Link Building solo sui dati della DA. Pur apprezzando il senso della metrica, l’esperto ne segnala anche alcuni aspetti controversi, a cominciare dal fatto che si tratta di valori previsionali, semplicistici (un singolo punteggio non è mai sufficiente a determinare il valore di un sito, visto che anche Google utilizza oltre 200 fattori di ranking!) e addirittura manipolabili. Inoltre, concentrarsi solo sul punteggio di DA significa perdere di vista l’aspetto fondamentale della pertinenza e della rilevanza, che sono invece decisivi anche in termini di boost al posizionamento per i backlink.
Il dibattito in USA sull’utilizzo dei SEO Tools in maniera non strategica
Amit Raj arriva a definire l’utilizzo di una sola metrica come DA una strategia “imprecisa e inaffidabile” per determinare la forza di un sito, una pagina o un collegamento, chiarendo comunque di non essere contro “a prescindere” questo strumento, ma di battersi per la valutazione contemporanea di altri aspetti come traffico, coinvolgimento e pertinenza del collegamento.
Anche la DA può essere inaffidabile
Quasi in risposta a questo attacco, sulla interpretazione dei dati si è espresso anche Russ Jones, principal search scientist di Moz, nel presentare l’ultimo aggiornamento della metrica della Domain Authority, rilasciata il 5 marzo scorso. Nell’intervista riportata ancora da Search Engine Land, Jones ha chiarito innanzitutto che la DA è “un punteggio che prevede la probabilità per un sito di posizionarsi in SERP”, calcolata mettendo insieme una serie di metriche proprietarie tra cui numero di link e spam score. Nell’articolo si sottolinea inoltre come la DA non è un punteggio di Google e che il motore di ricerca non usa questo sistema per determinare il ranking, visto che molti SEO inesperti si confondono spesso su questo aspetto.
Perché usare (bene) la Zoom Authority
Sarebbe facile qui ricordare come, per la creazione della Zoom Authority, il nostro team ha per l’appunto messo insieme una metrica capace di estrarre un valore numerico dall’analisi di quattro fattori specifici, ovvero rendimento del sito (anche per traffico organico), trust concesso da Google, stabilità del posizionamento e opportunità di crescita. Non una semplice media dei vari segnali, ma una valutazione rigorosa e ponderata dello stato di salute del sito, che ci permette di definire con orgoglio (e forse presunzione) che la ZA è l’unico indicatore che consente di valutare a colpo d’occhio la qualità del dominio e l’opportunità di investimento, sia in caso di acquisto di link che del sito in toto, fondamentale quindi sia per le SEO agency che per i proprietari e gestori di siti.
I SEO Tools sono strumenti che vanno usati in modo professionale
Tuttavia, è chiaro che anche la ZA è “solo” un numero e va come tale letto e interpretato da chi lavora per la SEO e cerca di mettere in pratica strategie di SEO tecnica in modo professionale ed efficace, sfruttando i SEO Tools per ciò che sono: ovvero, strumenti che possono essere utili per raggiungere l’obiettivo di un sito ottimizzato e ben posizionato, ma se usati in modo mirato, professionale e preciso.
Per approfondire questo tema ti consigliamo di vedere anche il webinar “Come interpretare le metriche: ZA, KD, KO, PZA“, in cui sono presentate e spiegate le metriche presenti in SEOZoom con definizioni, chiarimenti ed esempi concreti. Per vedere il webinar è sufficiente essere registrati all’Academy di SEOZoom o creare in pochi secondi un account gratuito.
GM