Formula modificata, format mantenuto, successo confermato: lo Zoomday piace e convince e può ambire a diventare un appuntamento importante nel calendario degli eventi italiani dedicati a SEO e Web marketing. Lo diciamo ovviamente con orgoglio e consapevoli di essere di parte, ma anche sulla scia dei commenti e dei giudizi ricevuti dai circa 200 partecipanti che hanno affollato la sala Scarlatti dell’Hotel Vesuvio, restando con noi anche ben oltre l’orario di fine.
Zoomday 2018, un bilancio positivo
Scorrendo le bacheche social e leggendo i commenti di chi ha preso parte alla giornata formativa del 10 novembre si può notare infatti un comun denominatore: gradimento per la manifestazione, ma soprattutto per i contenuti trattati e per la tipologia di interventi proposti. Parole che ci fanno comprendere che la “scommessa” di trasformare lo Zoomday 2018 rispetto alla scorsa edizione ha dato i suoi frutti, grazie anche alla collaborazione con lo sponsor Flamenetworks e il media partner InsideMarketing.
Lo ZoomTeam protagonista dell’evento
Quest’anno abbiamo deciso di condensare la formazione in un’unica giornata, con una serie (quasi) non-stop di interventi mirati a spiegare alcune delle questioni più delicate e centrali per chi opera sul Web e sulle tendenze e cambiamenti in atto nel mondo Google, tra aggiornamenti e cosiddetti “medic update” e nuovi orizzonti del search intent. E abbiamo deciso, soprattutto, di affidare la gestione degli speech soltanto alle persone della nostra squadra, per la prima volta in assoluto senza partecipazione di relatori esterni: la spiegazione l’ha fornita anche Ivano nel suo classico post di ringraziamento, scrivendo che “se si chiama Zoomday i relatori devono essere tutti dello ZoomTeam, anche perché trascorrendo insieme gran parte delle nostre giornate abbiamo maturato una visione collettiva ben chiara, che valeva la pena di condividere con i nostri amici utenti“.
Cambiano gli scenari, non il gradimento!
Anche la nuova location, sempre sul lungomare napoletano, ha contribuito alla buona riuscita dell’evento: il prestigioso Hotel Vesuvio, uno dei migliori della città partenopea, ha aggiunto una cornice fantastica e ha dato modo ai partecipanti di passeggiare sul lungomare più bello del mondo. E di godere, tra l’altro, anche di una giornata dal clima quasi estivo, probabilmente inattesa ma assolutamente gradita!
Una giornata formativa su SEO e Web Marketing
Se questo è tutto il quadro che in qualche modo ha anticipato l’evento, in concreto lo Zoomday 2018 è piaciuto perché è stato “concreto”: ascoltando i pareri di chi ci è stato, leggendo le loro opinioni “sociali”, ma anche semplicemente osservando i volti durante gli interventi e le domande “botta e risposta” durante gli speech ci siamo resi conto che la formula funziona proprio perché non si tratta solo di parole. Abbiamo voluto sin dal primo momento una giornata pratica e diretta sull’utilizzo di SEOZoom e sulle tecniche SEO e di Web Marketing, abbiamo approfondito questioni tecniche potenzialmente critiche come i vari tipi di migrazione e come eseguirle in sicurezza, spiegato i motivi dell’importanza di piano editoriale e link building per i propri progetti, analizzato gli effetti del medic update; il tutto, però, in un’ottica non cattedratica ma, come dicevamo, pratica e concreta, fornendo tanti esempi reali e case studies per spiegare al meglio l’applicazione delle idee, con slide non semplicemente concettuali.
Oltre 200 persone da tutta Italia
Usiamo ancora le parole di Ivano per certificare l’apprezzamento di questo esperimento: “La mia grande soddisfazione è stata quella di vedervi preparati ad un approccio del genere e la quantità di domande ricevute mi ha fatto capire che forse, da ora in poi bisognerà sempre alzare il livello ad ogni incontro, cresciamo tutti insieme condividendo argomenti anche abbastanza complessi”. E quel tutti comprende soprattutto i circa 200 partecipanti che hanno sfatato il mito della Napoli poco adatta a ospitare eventi del genere (un pregiudizio comune anche a molte aziende, che spesso hanno rinunciato a organizzare manifestazioni in città per timore di scarsa affluenza): abbiamo conosciuto persone del Trentino, del Piemonte, della Sicilia, in pratica da tutta Italia, ed è da questo che ripartiremo, sia per la prossima edizione che per un’idea ancora più ambiziosa, ovvero uno Zoomday itinerante in altre parti d’Italia.