Luglio con SEOZoom: 9 spunti per te dai nostri webinar
Nel mese appena trascorso abbiamo combattuto insieme il caldo con una proposta formativa davvero frizzante. Nei nostri “mercoledì” abbiamo fatto un viaggio tra vari canali e strumenti: da Amazon a Tik Tok, dalla Newsletter alle Ads. Ogni incontro ci ha ricordato come sia necessario arricchire sempre di più le strategie di marketing. La SEO non basta!
Andare oltre la SEO: strategie di marketing multicanale per rafforzare il brand
E aggiungo: la SEO non è sufficiente nemmeno dove è l’unica possibilità. A Luglio infatti abbiamo inaugurato la prima data di Late Night SEO, un talk per approfondire tutti quei settori sensibili in cui l’Adv è vietata (o molto limitata). È emerso a più voci come rafforzare il brand sia fondamentale.
Ho selezionato 9 idee freschissime da questi webinar che vorrei condividere con voi. Comincio subito!
La cura dei contenuti aumenta le conversioni su Amazon
Dalla presentazione di Mattia Vergerio su come ottimizzare le schede prodotto su Amazon, propongo due punti chiave che riflettono le migliori pratiche per massimizzare la visibilità e l’efficacia delle pagine prodotto sulla piattaforma:
- Una scheda prodotto va ottimizzata da ogni punto di vista
Bisogna combinare un uso accurato delle parole chiave con l’impiego di immagini e contenuti A+. Un titolo ben strutturato deve includere parole chiave rilevanti che spieghino sia le specifiche tecniche che i benefici del prodotto. Parallelamente, l’adozione di immagini di alta qualità e l’implementazione di pagine A+ arricchiscono la presentazione del prodotto, mostrandolo in contesti reali d’uso e con più spazio per rappresentare le caratteristiche attraverso contenuti visivi coinvolgenti. È faticoso? Certo, ma incrementa notevolmente anche le probabilità di conversione.
- Adattare i contenuti ai diversi stili di apprendimento dei consumatori
Super interessante: riconoscendo l’esistenza di diversi stili di apprendimento (visivo, auditivo, cinestesico), Vergerio ha proposto di strutturare i contenuti delle schede prodotto in modo da rispondere a queste diverse predisposizioni. Per esempio, integrare video dimostrativi può aiutare gli apprendenti visivi, mentre descrizioni dettagliate sono ideali per chi preferisce il formato testuale.
Alzi la mano chi fa test (davvero) con la newsletter
Due spunti dalla presentazione di Valentina Turchetti sul potenziamento delle newsletter, lo strumento principale di lead generation e comunicazione diretta.
- La newsletter connette l’utente al brand.
Il dato mi ha colpito, ma non sorpreso: il 64% dei Baby Boomers preferisce l’email come principale canale di comunicazione con i brand. È indubbio che le email rimangono un canale diretto e personalizzato di grande impatto, da curare con attenzione. Valentina ha sottolineato la necessità di integrare strategicamente le newsletter all’interno delle varie fasi del funnel di marketing, da Awareness a Loyalty.
- Non si deve mai smettere di testare
Lo diciamo sempre, ma chi lo fa davvero? Ammettiamolo: spesso tendiamo a dormire sugli allori per restare in territori già esplorati. Anche con la newsletter, ci ha confermato Turchetti, l’ottimizzazione continua attraverso l’A/B testing è fondamentale. Ha descritto infatti come testare vari elementi delle newsletter, come l’oggetto, il layout, i CTA, e i contenuti, aiuti a determinare quali versioni generano il maggior coinvolgimento e conversioni. Questa pratica migliora la performance delle campagne email e fornisce anche dati preziosi su cosa funziona meglio con il proprio pubblico target, consentendo di affinare le strategie nel tempo per massimizzare l’efficacia della comunicazione.
I benefici delle Ads non riguardano solo il traffico immediato
Luigina La Rizza ha offerto una panoramica (con tanto di caso studio pratico!) su come le ads possono giocare un ruolo importante nel garantire una visibilità immediata al lancio di un nuovo sito web, ma non solo.
- Le Ads aiutano a far riconoscere il brand
Un altro vantaggio chiave delle ads in fase di lancio, come ha spiegato Luigina, è la capacità di targetizzazione precisa offerta da piattaforme come Google e Meta. Utilizzando strumenti avanzati di segmentazione, gli inserzionisti possono raggiungere gruppi specifici di utenti che sono più propensi a essere interessati al loro prodotto o servizio. In questo modo, intercettando subito le persone giuste, le campagne pubblicitarie aumentano la riconoscibilità del brand, familiarizzando il pubblico con il sito e costruendo fiducia sin dall’inizio.
- Le Ads ti suggeriscono keyword per la SEO
Le ads possono essere un potente strumento per la raccolta di dati a beneficio della strategia SEO a lungo termine. Attraverso le campagne di Google Ads, si raccolgono informazioni sulle query di ricerca degli utenti, che possono aiutare a identificare nuove parole chiave e tendenze di mercato da incorporare nell’ottimizzazione SEO e nella creazione di nuovi contenuti.
Tik Tok Ads: mi piace o non mi piace? Non è questo il punto
La lezione di Lucia Guerra su come utilizzare TikTok Ads per promuovere un’impresa mi ha portato a riflettere su due aree principali:
- I numeri contano di più delle opinioni personali.
C’è chi è conquistato da Tik Tok e chi invece lo rifiuta. Ma conta davvero il nostro punto di vista? Lucia Guerra ha iniziato la sua presentazione evidenziando l’importante crescita e l’efficacia di TikTok come piattaforma pubblicitaria. Ha citato statistiche che mostrano come TikTok sia diventata la quinta app più usata al mondo nel 2023, con un uso medio mensile che supera molte altre piattaforme. Il 52% degli utenti che interagiscono con contenuti di piccole e medie imprese su TikTok finisce per effettuare un acquisto. Niente male come percentuale di conversione che gli annunci su questa piattaforma possono generare.
- Sfrutta i trend e adattali al tuo piano editoriale
TikTok è una piattaforma guidata fortemente dai trend, con utenti che interagiscono attivamente con contenuti che riflettono gli ultimi hashtag, challenge, filtri e suoni popolari.
Utilizzando questi elementi nelle Adv, le aziende possono aumentare la rilevanza del loro contenuto e migliorare l’engagement e la viralità delle campagne. Lucia consiglia di monitorare costantemente la sezione Creative Center di TikTok per scoprire quali contenuti stanno performando meglio e come questi possono essere adattati o integrati nelle proprie strategie pubblicitarie per rimanere sempre attuali e coinvolgenti.
E quando la SEO è l’unica soluzione?
Il talk Late Night SEO, il nuovo format serale che abbiamo proposto, ha portato in scena uno scambio di opinioni interessanti. Ascoltando l’esperienza di Danilo Vaccalluzzo, Alessia Pizzi, Elisa Soggia e Giuliano Falcone, penso che siamo tutti concordi nel dire:
- La SEO è diventata qualcosa di “più”
Lavoro nel settore della SEO da circa 15 anni: relativamente in poco tempo siamo passati dalle keyword in bianco per confondersi con lo sfondo, a temi più complessi come quello di search intent, dall’ottimizzare il sito web al migliorare il contesto. Che la SEO sia un ecosistema, non sono la prima a dirlo. Questa riflessione è davvero evidente nella SEO in settori sensibili (come il gambling, l’adult, CBD, investimenti), ma si può riconoscere oramai in tutti gli ambiti. Bisogna prenderne atto per rafforzare le nostre competenze in virtù di questo cambiamento.
È anche per questo che sono davvero grata di poter condurre questo percorso formativo settimanale. L’acquisizione di una visione più ampia è importante, e con l’Academy di SEOZoom siamo felici di portare punti di vista che possano arricchire chi fa questo lavoro.
Vi invito a vedere le registrazioni di questi webinar (e molti altri!) nella nostra Academy al sito academy.seozoom.it
Ci fermiamo per il mese di Agosto, ma tenete pronta l’agenda.
La formazione… continua!
