Probabilmente è impossibile avere un sito su WordPress protetto contro tutte le possibili minacce informatiche e non c’è una soluzione unica per cercare di mettere al riparo il nostro progetto digitale da hacker e spammer che desiderano sfruttare le vulnerabilità note a proprio vantaggio. Di sicuro, però, possiamo implementare una serie di solide misure di sicurezza sul nostro sito WordPress per ridurre significativamente i vettori di attacco e non diventare un facile bersaglio per i malintenzionati. Ecco quindi una guida alle best practice per la sicurezza WordPress, per migliorare le difese del nostro sito anche senza essere esperti di tecnologia.
Cosa significa sicurezza per un sito WordPress
WordPress è di gran lunga il modo più diffuso per costruire un sito web ed è usato da quasi il 50% di tutti i siti web del mondo; tuttavia, la sua popolarità lo rende anche un bersaglio frequente per hacker e malware.
Parlare di sicurezza per un sito WordPress significa innanzitutto comprendere che stiamo trattando la protezione di un ecosistema complesso: WP è oggi uno dei sistemi di gestione dei contenuti più popolari al mondo e potenzia una vasta gamma di siti web e blog, attirando non solo milioni di utenti ma anche l’attenzione indesiderata di malintenzionati.
Sebbene il software principale di WordPress sia molto sicuro e venga controllato regolarmente da centinaia di sviluppatori, c’è ancora molto da fare per difendere il nostro progetto online.
Più di tutto, dobbiamo comprendere che sicurezza WordPress non significa eliminazione dei pericoli, ma prevenzione e riduzione del rischio. Per dirla in altri termini, è letteralmente impossibile tenere un sito lontano da tutte le potenziali minacce – a meno che il sito stesso non sia visualizzabile e utilizzabile solo in una stanza chiusa senza accesso a Internet, finestre o porte – e quindi ciò che possiamo fare è imparare come proteggere il nostro sito WordPress e, di conseguenza, le nostre informazioni e quelle dei nostri utenti, così come la reputazione e l’affidabilità del sito e del brand.
Quali sono i rischi per un sito WordPress: le vulnerabilità più note
WordPress attrae “naturalmente” una varietà di rischi di sicurezza, che possono variare da semplici fastidi a gravi minacce che possono compromettere dati sensibili e l’integrità di un sito web.
Tra i tipi di vulnerabilità di WordPress più noti e minacce più comuni che i proprietari di siti WordPress devono affrontare troviamo:
- Attacchi Brute Force. Questi attacchi consistono nel tentativo ripetuto e sistematico di indovinare le credenziali di accesso, in particolare la combinazione di username e password. Gli hacker utilizzano software automatizzati che possono generare migliaia di tentativi al minuto, sfruttando le password deboli per guadagnare accesso non autorizzato al sito.
- Iniezioni SQL. WordPress utilizza un database MySQL per gestire e memorizzare i contenuti e le impostazioni del sito. Gli attacchi di iniezione SQL mirano a sfruttare le vulnerabilità nella programmazione del sito per eseguire comandi dannosi nel database, che possono portare alla modifica, al furto o alla distruzione di dati.
- Cross-Site Scripting (XSS). Gli attacchi XSS sfruttano le vulnerabilità nei siti web che consentono agli hacker di iniettare script malevoli nelle pagine visualizzate agli utenti. Questi script possono rubare cookie, sessioni e dati personali o reindirizzare gli utenti verso siti dannosi.
- Malware e Virus. Il malware può essere inserito in un sito WordPress attraverso plugin o temi non sicuri, o attraverso l’accesso diretto al server. Una volta all’interno, può diffondersi, rubare informazioni, creare backdoor per accessi futuri o addirittura utilizzare il sito per diffondere il malware ad altri utenti.
- Distributed Denial of Service (DDoS). Gli attacchi DDoS mirano a sovraccaricare il server che ospita il sito WordPress con un volume di traffico eccessivo, proveniente da molteplici fonti. Questo può rendere il sito lento o completamente inaccessibile agli utenti legittimi.
- Phishing. Gli attacchi di phishing spesso utilizzano siti web compromessi per ospitare e distribuire contenuti fraudolenti, come pagine di login false, con l’intento di ingannare gli utenti e rubare credenziali di accesso o altre informazioni personali.
- Reindirizzamenti Malevoli. Gli attacchi che comportano reindirizzamenti malevoli manipolano il sito WordPress in modo che gli utenti vengano indirizzati a siti esterni, spesso di natura dannosa o fraudolenta. Questi reindirizzamenti possono essere il risultato di script dannosi iniettati nel sito o di modifiche alle impostazioni del server. Gli utenti finali possono trovarsi di fronte a tentativi di phishing, pubblicità indesiderate o persino a ulteriori distribuzioni di malware. Questi attacchi non solo compromettono la sicurezza degli utenti ma possono anche danneggiare la reputazione del sito originale e la fiducia degli utenti.
- Defacement. Questo tipo di attacco consiste nella modifica non autorizzata dell’aspetto di un sito web, spesso con messaggi politici o provocatori. Anche se non sempre dannoso per i dati, il defacement può danneggiare la reputazione di un’organizzazione.
- Backdoor. Una backdoor è un punto di ingresso nascosto all’interno del sito che consente agli hacker di accedere e controllare il sito senza essere rilevati. Spesso vengono lasciate dopo un attacco riuscito per garantire l’accesso futuro.
- Pharma Hack. Questo tipo di attacco è particolarmente insidioso e spesso difficile da rilevare. Gli hacker sfruttano le vulnerabilità di sicurezza per inserire codice nascosto che promuove prodotti farmaceutici illegali. Questi contenuti sono spesso visibili solo ai motori di ricerca, mentre rimangono nascosti agli amministratori del sito. Il Pharma Hack può danneggiare gravemente la SEO di un sito, associando il dominio a parole chiave e contenuti indesiderati, e può essere particolarmente difficile da eliminare completamente.
Sintetizzando, i rischi per un sito WordPress sono molteplici e vanno dai tentativi di forzatura delle password (brute force attacks), all’iniezione di codice malevolo (SQL injection), fino ai più sofisticati attacchi di tipo cross-site scripting (XSS), senza dimenticare i rischi legati al furto di dati, che possono avere conseguenze legali gravi, soprattutto alla luce delle normative sulla privacy come il GDPR. Un sito vulnerabile può essere utilizzato per distribuire malware o per attacchi di phishing, compromettendo non solo la sicurezza ma anche la fiducia degli utenti.
Perché la sicurezza di WordPress è importante?
Lo abbiamo accennato e lo ribadiamo: la sicurezza di un sito WordPress è un pilastro fondamentale per la stabilità e l’integrità di qualsiasi presenza online. Proteggere il proprio sito da phishing, malware e attacchi DDoS non è solo una misura precauzionale, ma una responsabilità verso i visitatori e una necessità per assicurare la continuità del servizio offerto.
Le conseguenze di un attacco possono essere devastanti: perdita di dati, interruzioni del servizio, danneggiamento della reputazione e perdita di fiducia da parte degli utenti e dei clienti. Inoltre, un sito compromesso può essere penalizzato dai motori di ricerca, con un impatto diretto sulla visibilità e sul traffico.
Quando la sicurezza viene trascurata, le porte vengono spalancate a una serie di minacce. Gli aggressori possono infettare il sito con malware, sfruttare risorse di sistema, sottrarre dati sensibili o addirittura rendere il sito inaccessibile. Questo non solo mette a rischio gli utenti ignari, che potrebbero diventare vittime di ransomware o altri codici dannosi, ma erode la fiducia e la reputazione del sito, con ripercussioni dirette sulle performance finanziarie e sulla visibilità online.
I clienti che visitano un sito web si aspettano di navigare in sicurezza, proprio come si aspetterebbero di entrare in un negozio fisico senza timore di furto o frode. Questo è particolarmente vero per i siti di e-Commerce, dove la sicurezza è imperativa per mantenere la conformità agli standard PCI DSS, essenziali per la gestione delle transazioni con carta di credito. Trascurare questi aspetti può comportare sanzioni economiche e, nel peggiore dei casi, la perdita della capacità di processare pagamenti.
Inoltre, la sicurezza di un sito WordPress ha un impatto diretto sulla SEO. Google e altri motori di ricerca premiano i siti sicuri, utilizzando la crittografia HTTPS come uno dei fattori che influenzano il posizionamento nei risultati di ricerca. Un sito che viene identificato come distributore di malware o phishing può subire una rapida discesa nelle classifiche e può subire un’azione manuale di Google, poiché i motori di ricerca mirano a proteggere gli utenti dal traffico dannoso.
In conclusione, la sicurezza di un sito WordPress non è solo una questione di protezione da attacchi esterni, ma un elemento chiave per garantire un’esperienza utente positiva, mantenere la fiducia dei clienti, assicurare la conformità normativa e ottimizzare la visibilità nei motori di ricerca.
WordPress è sicuro? Una riflessione più ampia
La flessibilità, la facilità d’uso e il vasto ecosistema di temi e plugin rendono WordPress la scelta prediletta per siti web di ogni dimensione e natura, ma le vulnerabilità sono un elemento che di certo non si può trascurare e che ci fa “dubitare”: WordPress è sicuro?
Per rispondere a questa domanda, è fondamentale considerare vari aspetti che contribuiscono alla sicurezza complessiva di un sito WordPress. Primo fra tutti, la sicurezza di WordPress come piattaforma dipende fortemente dalla frequenza e dalla qualità degli aggiornamenti rilasciati dal suo team di sviluppo. In questo senso, WordPress si dimostra proattivo, offrendo regolari aggiornamenti che migliorano le funzionalità e correggono eventuali vulnerabilità di sicurezza note. Gli amministratori dei siti sono incoraggiati ad applicare questi aggiornamenti tempestivamente per proteggere i loro siti da attacchi informatici.
Nonostante gli sforzi del team di WordPress, nessun sistema può essere considerato completamente immune da rischi. La vera sfida in termini di sicurezza deriva spesso dall’uso di temi e plugin di terze parti. Questi componenti aggiuntivi possono introdurre vulnerabilità se non vengono selezionati con cura o mantenuti aggiornati. Pertanto, è fondamentale scegliere temi e plugin da fonti affidabili e assicurarsi che ricevano regolari aggiornamenti dagli sviluppatori.
Un altro fattore critico per la sicurezza di un sito WordPress riguarda le pratiche adottate dagli utenti stessi. L’utilizzo di password forti, l’implementazione dell’autenticazione a due fattori (2FA), la limitazione dei tentativi di accesso falliti e l’esecuzione regolare di backup sono passaggi essenziali per mantenere il proprio sito protetto. Inoltre, l’adozione di misure come la scansione regolare alla ricerca di malware e l’utilizzo di un firewall per applicazioni web può significativamente aumentare la resilienza del sito agli attacchi informatici.
È importante quindi sottolineare che la responsabilità della sicurezza non ricade soltanto sulle spalle degli sviluppatori o degli amministratori del sito, ma su tutti gli utenti che interagiscono con il sistema: educare gli utenti sulla sicurezza informatica e sulle buone pratiche da adottare può ridurre significativamente il rischio di compromissione.
Dunque, mentre WordPress continua a evolversi e a rafforzare le sue misure di sicurezza, alla domanda “WordPress è sicuro?” possiamo rispondere con un cauto ottimismo. La piattaforma è sicura nella misura in cui gli utenti e gli amministratori di siti prendono sul serio questo tema, seguendo le linee guida fornite dalla comunità di WordPress e implementando le best practice in materia di sicurezza, senza pensare che la protezione del sito sia un’attività una tantum. Da parte propria, WP offre una solida base che, se mantenuta aggiornata e gestita correttamente, può resistere alla maggior parte delle minacce informatiche. Tuttavia, la sicurezza online è un processo continuo che richiede vigilanza e impegno costanti per proteggere i dati sensibili e mantenere i siti web al sicuro dagli attacchi.
Come rendere sicuro un sito WordPress nel 2024
Con l’adozione delle giuste precauzioni, la scelta di componenti aggiuntivi affidabili e una gestione attenta del sito, WordPress può affermarsi davvero come una piattaforma robusta e sicura per lo sviluppo web. Tuttavia, i rischi e le vulnerabilità saranno sempre presenti, quindi la protezione del sito WordPress deve essere pensata come un processo continuo, che richiede una valutazione frequente e costante dei vettori di attacco e delle minacce.
La sicurezza di un sito WordPress nel 2024 richiede un approccio multiplo, che include l’aggiornamento costante del sistema e dei suoi componenti, la scelta di un hosting sicuro, l’implementazione di certificati SSL, la limitazione dei tentativi di accesso falliti, la realizzazione di backup regolari, la gestione accurata delle autorizzazioni utente e la protezione contro gli attacchi DDoS. Inoltre, l’adozione di buone pratiche come l’utilizzo esclusivo di plugin e temi da fonti affidabili e il monitoraggio attivo del sito contribuirà ad aumentare significativamente la sicurezza online.
Di fondo, dobbiamo ricordare che la sicurezza del sito non è mai un risultato definitivamente acquisito ma un processo continuo, un obiettivo che ci impone di mantenere alta l’attenzione per offrire ai nostri visitatori un ambiente digitale sicuro e affidabile.
Cosa significa sito sicuro?
Un sito sicuro è quello che resiste agli attacchi esterni, protegge i dati degli utenti e garantisce la continuità del servizio offerto. La sicurezza passa attraverso la prevenzione, la capacità di anticipare le potenziali minacce e di agire di conseguenza per neutralizzarle. Questo include l’aggiornamento costante del core di WordPress, dei temi e dei plugin, la gestione attenta delle credenziali di accesso e l’implementazione di misure di sicurezza come firewall e sistemi di scansione per malware.
Un passo cruciale è scegliere hosting affidabili e sicuri: un buon hosting provider implementerà misure di sicurezza robuste a livello server, che possono significativamente ridurre il rischio di attacchi; alcuni host offrono anche servizi specifici per WordPress che possono fornire ulteriori livelli di protezione.
Utilizzare password complesse e uniche per l’amministrazione del sito, il database e l’FTP è un’altra pratica fondamentale. Le password deboli sono tra le cause più comuni di violazioni della sicurezza, e l’utilizzo di un gestore di password può eventualmente aiutare a generare e memorizzare password complesse in modo sicuro.
Installare plugin di sicurezza WordPress affidabili può fornire una difesa aggiuntiva contro gli attacchi più comuni, come quelli di forza bruta o SQL injection. Plugin come Wordfence Security o iThemes Security offrono una varietà di funzionalità per rafforzare la sicurezza del sito, tra cui firewall, scansione malware, limitazione dei tentativi di accesso falliti e molto altro.
Una misura spesso trascurata è modificare l’URL di accesso predefinito (il canonico /wp-admin) per rendere leggermente più difficile per i bot automatizzati scoprire la pagina di accesso, e poi valutare anche la limitazione degli accessi all’area amministrativa del sito. Questa operazione può essere fatta tramite .htaccess o con l’aiuto dei plugin di sicurezza che consentono solo agli indirizzi IP specificati di accedere a tali aree critiche.
La realizzazione e la conservazione regolare dei backup del sito sono vitali. In caso il sito subisca un attacco riuscito o venga danneggiato in altro modo, avere un backup recente può fare la differenza tra una rapida ripresa e la perdita di dati significativi. Esistono numerosi plugin e soluzioni di backup che possono automatizzare questo processo, garantendo che il sito sia sempre recuperabile.
È altrettanto importante prestare attenzione alla sicurezza del database. Cambiare il prefisso predefinito delle tabelle del database da wp_ a qualcosa di meno riconoscibile può aiutare a proteggersi da attacchi automatizzati. Inoltre, assicurarsi di avere impostazioni di sicurezza forti per l’utente del database, limitando i permessi esclusivamente a quelli necessari per il funzionamento del sito.
La protezione contro gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) è un altro aspetto critico, che può sovraccaricare il server con richieste, rendendo il sito inaccessibile. L’utilizzo di una rete di distribuzione dei contenuti (CDN) come Cloudflare può aiutare a mitigare tali rischi, distribuendo il traffico attraverso diversi server e filtrando il traffico malevolo.
Infine, è essenziale educare se stessi e il proprio team sulle migliori pratiche di sicurezza online. Essere consapevoli delle truffe comuni, come il phishing, e conoscere le strategie per gestire correttamente le credenziali di accesso può ridurre notevolmente il rischio di compromissione.
Aumentare sicurezza WordPress: gli interventi da fare sul sito
In sintesi, garantire la sicurezza di un sito WordPress e dei suoi utenti significa adottare un approccio olistico che comprende aggiornamenti regolari, scelte consapevoli in termini di hosting e plugin, pratiche solide per le password e la gestione degli accessi, oltre a misure preventive come backup regolari e protezione da attacchi DDoS.
Volendo sintetizzare, possiamo dire che questo lavoro si articola in tre grandi aree, che includono interventi accessibili a tutti gli utenti indipendentemente dal loro livello di competenza tecnica e serie di azioni di livello superiore, che richiedono una conoscenza più approfondita o l’assistenza di un professionista.
- Interventi base di sicurezza
- Mantenere sempre aggiornati il core, i plugin e i temi di WordPress. Questo è fondamentale poiché gli aggiornamenti spesso risolvono le vulnerabilità scoperte dai ricercatori di sicurezza. Può essere consigliabile abilitare aggiornamenti automatici per tutto tranne il core stesso, dove è preferibile eseguire test approfonditi dopo ogni aggiornamento.
- Fare backup regolari e frequenti del database, da conservare in luoghi sicuri.
- Utilizzare password e nomi utente complessi e univoci.Evitare il nome utente “admin” predefinito e utilizzare un gestore di password per generare e archiviare password complesse.
- Limitare i tentativi di accesso. Ciò rende molto più difficile per gli aggressori utilizzare metodi di forza bruta per ottenere l’accesso.
- Utilizzare connessioni sicure come SSL/HTTPS per proteggere i dati trasmessi.
- Modificare l’URL di accesso predefinito.Ciò rende leggermente più difficile per i bot automatizzati scoprire la tua pagina di accesso.
- Monitoraggio Attivo. Utilizzare strumenti di monitoraggio per rilevare attività sospette.
- Permessi degli Utenti. Assegnare permessi adeguati agli utenti in base alle loro funzioni.
- Cambiare il prefisso della tabella del database. Modificare il prefisso predefinito per aumentare la sicurezza del database.
- Configurazione del file .htaccess per migliorare la sicurezza del sito.
- Utilizzare plugin di sicurezza WordPress
- Valutare un plugin di sicurezza completo, come Sucuri Security o Wordfence Security,che offrono varie funzionalità come firewall, scansione malware, monitoraggio dei tentativi di accesso e firewall per applicazioni Web (WAF).
- Abilitare l’autenticazione a due fattori (2FA) per tutti gli utenti.Molti plugin offrono funzionalità 2FA, che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza richiedendo un secondo codice di verifica oltre alla password, in genere via app per smartphone.
- Rimuovere plugin e temi inutilizzati. Disinstallare componenti non necessari per ridurre le vulnerabilità.
- Hosting e sicurezza a livello di server
- Scegliere un provider di hosting web affidabile e sicuro,che offra funzionalità come firewall, protezione DDoS, backup regolari e sistemi di rilevamento delle intrusioni.
- Disattivare l’esplorazione delle directory, per impedire agli aggressori di vedere i file e le cartelle sul server.
- Considerare un Web Application Firewall (WAF), chefunge da ulteriore livello di sicurezza a livello di server, filtrando il traffico dannoso prima che raggiunga il sito.
Come migliorare la sicurezza WordPress: plugin sì o no?
Abbiamo visto alcuni metodi per aumentare la sicurezza di un sito WordPress, un processo che richiede attenzione e costanza, e abbiamo citato l’utilizzo di plugin tra le “best practice”.
In realtà, quando si tratta di sicurezza WordPress, i plugin possono essere un’arma a doppio taglio: di sicuro sono molto utili perché offrono un livello di protezione e monitoraggio che può essere difficile da ottenere manualmente, soprattutto per gli utenti meno esperti. D’altra parte, però, l’uso eccessivo di plugin può introdurre vulnerabilità, soprattutto se non vengono mantenuti aggiornati o se vengono scaricati da fonti non affidabili. Inoltre, ogni plugin aggiunge complessità al sito, che potrebbe essere sfruttata da un malintenzionato, fornendo una potenziale porta d’accesso per malware, spam eccetera.
E quindi, la chiave per un utilizzo sicuro dei plugin di sicurezza WP è la moderazione e la vigilanza: scegliere plugin da fonti affidabili, mantenerli sempre aggiornati e utilizzare solo quelli necessari per le funzionalità richieste. Inoltre, è importante valutare periodicamente i plugin installati e rimuovere quelli non più utilizzati o obsoleti.
Se scegliamo di non usare plugin dobbiamo provvedere manualmente a mantenere il sistema aggiornato, utilizzare password complesse e uniche, limitare i tentativi di login e modificare il prefisso di default delle tabelle del database, servendoci eventualmente anche di un certificato SSL per criptare i dati scambiati tra il server e i clienti, oltre che fare backup regolari del sito.
In conclusione, i plugin possono significativamente migliorare la sicurezza di un sito WordPress se utilizzati correttamente, ma comunque non possono sostituire le pratiche di sicurezza di base e la consapevolezza degli utenti. Serve a poco scegliere dei plugin eccellenti, magari anche a pagamento, se poi impostiamo una password stile “123456” per l’account WordPress e per il database.
Insomma, la sicurezza di un sito WordPress passa anche, se non soprattutto, da un approccio orientato a consapevolezza, attenzione e proattività a tutti i livelli e per tutti gli utenti.