I migliori plugin WordPress: quali sono gli essenziali per il sito

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WordPress si è affermato come il gigante indiscusso tra i Content Management System, conquistando oltre il 62% delle quote di mercato, e la sua ascesa è stata alimentata da una combinazione vincente di facilità d’uso e flessibilità. Eppure, è l’ecosistema di plugin che ha veramente spalancato le porte a un universo di possibilità, trasformando WordPress in una piattaforma adatta a ogni tipo di progetto web. I plugin WordPress sono piccoli software aggiuntivi che permettono di personalizzare, ottimizzare e migliorare ogni aspetto della nostra presenza online, aiutandoci a costruire un sito web personalizzato, efficiente e sicuro. Approfondiamo quindi che cosa sono i plugin di WordPress e quali sono i migliori ed essenziali da aggiungere al nostro sito.

Plugin WordPress, cosa sono e che caratteristiche hanno

I plugin di WordPress sono applicazioni o software aggiuntivi che si integrano perfettamente con ogni sito basato su WordPress: sono un modo rapido e semplici di espandere le funzionalità del sito e della piattaforma anche se non possiamo specifiche competenze tecniche e informatiche.

I plugin sono molto più di semplici add-on, perché questi moduli software si innestano facilmente nel sito e lo arricchiscono, permettendoci di aggiungere funzionalità su misura per ogni nostra esigenza. Un’altra caratteristica rilevante e potente è la quantità numerica: c’è praticamente un plugin per ogni necessità, dal miglioramento della SEO alla gestione dei social media, dalla gestione dei moduli di contatto all’e-commerce, dalla sicurezza alla velocità di caricamento delle pagine. Qualsiasi sia l’esigenza che abbiamo per la nostra attività, i plugin sono lo strumento per personalizzare e ottimizzare il sito, adattandolo alle nostre esigenze pratiche.

Per capire come funziona il sistema delle estensioni possiamo paragonare WordPress a uno smartphone: di base, il telefonino ha delle funzioni essenziali standard, ma è attraverso le app che installiamo che possiamo davvero personalizzare l’esperienza d’uso. I plugin operano in maniera simile, permettendoci di aggiungere nuove caratteristiche o migliorare quelle esistenti senza dover scrivere una singola riga di codice.

Cosa sono i plugin nel mondo digitale

Il termine plugin non è riservato solo al mondo WordPress e anzi ha largo uso e diffusione in ambito digitale e in differenti contesti tecnologici, ma il concetto di base rimane lo stesso (anche se a volte cambia il nome).

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Possiamo definire plugin le componenti software che aggiungono specifiche funzionalità a un programma esistente, estendendone le capacità o aggiungendo nuove caratteristiche. Si tratta di moduli aggiuntivi che si integrano con un’applicazione principale per migliorarla o personalizzarla.

Nel contesto di un browser web, ad esempio, i plugin si chiamano solitamente “estensioni” e permettono l’aggiunta di feature integrate nelle attività di base del browser stesso: ci sono ad esempio estensioni per consentire la riproduzione di video, l’apertura di documenti PDF direttamente nella finestra del browser o l’aggiunta di un gestore di download più avanzato. In un software di grafica, un plugin potrebbe aggiungere nuovi filtri o strumenti di editing.

I plugin sono progettati per essere facilmente installabili e configurabili dall’utente finale, consentendo così anche a chi non ha competenze di programmazione di beneficiare di funzionalità aggiuntive. Questa facilità di integrazione rende i plugin estremamente popolari e utili per personalizzare e migliorare l’esperienza utente su molteplici piattaforme software.

I vantaggi e le funzioni dei WordPress plugin

Torniamo al tema del nostro articolo per capire quali sono i migliori plugin WordPress.

La directory ufficiale di WordPress è una miniera che ospita quasi 60mila plugin gratuiti e open source, a cui si aggiungono quelli a pagamento sviluppati per scopi commerciali. Tutti sono utili per creare, personalizzare e migliorare un sito web con WordPress e ognuno è progettato per rispondere a funzioni diverse: dall’ottimizzazione SEO alla sicurezza, dall’e-commerce all’integrazione con i social media, dalla creazione di moduli di contatto alla realizzazione di gallerie fotografiche, fino alla gestione di backup e al miglioramento delle prestazioni del sito.

Le potenzialità dei plugin sono quasi letteralmente infinite: sia che desideriamo aprire un blog o inaugurare un negozio online, sia che vogliamo ottimizzare il sito per i motori di ricerca o implementare un sistema di newsletter, esiste un plugin appositamente sviluppato per questo scopo.

Queste estensioni offrono quindi una flessibilità senza precedenti, consentendo di personalizzare il sito in base alle nostre necessità senza mai dover intervenire direttamente sul codice. Rappresentano insomma un risparmio di tempo e denaro notevole, fornendo soluzioni pronte all’uso per compiti che altrimenti richiederebbero risorse e competenze tecniche ben più ampie, e sono anche una leva importante per l’efficienza del sito, perché aiutano a controllare e migliorare aspetti cruciali come la velocità, la sicurezza e le prestazioni generali.

In generale, i plugin disponibili per WordPress possono variare enormemente in termini di complessità e funzionalità: alcuni sono strumenti semplici che svolgono un singolo e specifico compito, come la creazione di un modulo di contatto o l’inserimento e la gestione di una galleria fotografica; altri sono più complessi e possono trasformare un sito in un negozio online, un forum o una piattaforma di apprendimento, o possono rendere più semplice il lavoro di ottimizzazione SEO per WordPress.

Ma per capire l’importanza di questi elementi basta forse pensare a un aspetto: senza plugin WordPress, saremmo costretti a codificare manualmente ogni nuova funzionalità, un processo non solo lungo e costoso ma anche irto di potenziali errori; al contrario, queste estensioni ci danno la libertà di modellare il nostro sito e di rispondere in modo agile alle richieste del mercato, restando al passo con le esigenze degli utenti e le best practices del web.

Plugin WordPress: dove si trovano e come si installano

Trovare i plugin è semplicissimo: possiamo aprire la directory ufficiale del sito di WordPress oppure, in modo ancora più diretto, lavorare direttamente dall’interfaccia di amministrazione di WordPress, navigando tra le varie categorie oppure usando le funzionalità di ricerca per ottenere esattamente l’estensione che ci serve.

All’interno del pannello WordPress dobbiamo cercare la sezione dedicata, chiamata “Plugin”, dove troveremo un vasto oceano di opzioni – migliaia di plugin gratuiti e a pagamento – da filtrare per popolarità, valutazioni o funzionalità specifiche.

Anche l’installazione è solitamente un gioco da ragazzi: scelto il plugin dobbiamo solo fare un clic sul pulsante “Installa ora” e, dopo pochi secondi, un altro clic su “Attiva” per implementarlo sul nostro sito, seguendo le semplici istruzioni.

Questo processo è generalmente semplice e alla portata di chiunque abbia una conoscenza di base di WordPress. Tuttavia, per configurazioni più complesse o per risolvere eventuali conflitti tra plugin, possono essere necessarie competenze tecniche più avanzate: in questi casi, può essere utile consultare un esperto o fare affidamento sul supporto fornito dagli sviluppatori dei plugin premium.

A quali siti servono i plugin WordPress?

Non è facile dare una risposta definitiva alla domanda “al mio sito servono obbligatoriamente i plugin?”, perché ovviamente molto dipende dalla tipologia di progetto, dalle sue dimensioni e anche dalle sue ambizioni. Un blog personale avrà esigenze diverse rispetto a un sito aziendale o a un negozio online. E, come detto, di sicuro un sito basic può funzionare senza troppi problemi anche affidandosi alla sola configurazione standard di WordPress oppure, al contrario, sviluppando in house le soluzioni necessarie per migliorare alcuni aspetti.

In generale, però, la maggior parte dei siti WordPress può effettivamente beneficiare dell’uso di plugin, con il “come” e il “perché” che variano in base agli obiettivi specifici del sito. La chiave è identificare quali aspetti del sito necessitano di miglioramento o espansione e selezionare i plugin che meglio rispondono a quelle necessità, ricordando sempre di usarli con saggezza e responsabilità, perché solo un uso ponderato e informato di tali componenti può garantire che il nostro sito sia sicuro, veloce e in grado di fornire un’esperienza utente ottimale.

Installazione dei plugin: come evitare problemi al sito

La scelta dei plugin giusti è infatti un passaggio critico nella gestione di un sito WordPress: se tecnicamente è un processo semplice, serve però un approccio consapevole e una certa dose di cautela, poiché ogni plugin che installiamo porta con sé potenziali benefici ma anche possibili rischi.

Come ogni medaglia, hanno questi elementi hanno il loro rovescio e, nella fattispecie, portano con sé limiti, rischi e problemi che possono compromettere la salute e la sicurezza del sito.

In linea di massima, l’installazione di plugin può portare a problemi di compatibilità, rallentamenti del sito e persino vulnerabilità alla sicurezza. In particolare, soprattutto in caso di “eccessivo accumulo”, la presenza di troppe estensioni può appesantire il sito, rallentando il caricamento delle pagine e creando un’esperienza utente frustrante. Inoltre, aggiungere troppi plugin può aumentare i rischi di mancata compatibilità tra loro o con il tema WordPress che abbiamo impostato, e rende anche complicato aggiornare regolarmente ogni elemento, che può richiedere tempo e fatica.

E poi, aggiornamenti o installazioni errate possono causare malfunzionamenti e vulnerabilità, aprendo la porta a potenziali attacchi informatici. Mentre disattivare o eliminare un plugin, in modo volontario o meno, può causare la perdita di funzionalità o la comparsa di errori sul sito a causa della dipendenza da funzioni rilevanti.

Quali sono i problemi e i rischi

Più precisamente, possiamo dividere i potenziali effetti negativi di un utilizzo “sconsiderato” e poco accorto dei plugin sui nostri siti in due grandi categorie, Problemi Tecnici e Problemi Prestazionali.

Tra i problemi tecnici rientrano:

  • Conflitti tra plugin.Non è raro che possano verificarsi conflitti se due o più plugin cercano di eseguire lo stesso compito o di modificare la stessa parte del sito. Questo può portare a malfunzionamenti evidenti, come feature che non funzionano come previsto, o a problemi più subdoli, come dati che non vengono salvati correttamente.
  • Incompatibilità con il tema. Alcuni plugin potrebbero non essere compatibili con il tema in uso sul sito. Questo può causare problemi di visualizzazione, con elementi che appaiono fuori posto o non si caricano affatto, compromettendo l’esperienza utente.
  • Errori di codice. Un plugin mal codificato o obsoleto può introdurre errori nel sito, che possono variare da avvisi e notifiche minori a errori critici che impediscono il caricamento del sito (errori fatali).
  • Dipendenza da sviluppatori esterni. Fare massivo uso di plugin significa affidare il futuro del sito alla continua esistenza e supporto degli sviluppatori degli elementi installati.
  • Vulnerabilità di sicurezza. Un plugin non aggiornato può contenere vulnerabilità di sicurezza che gli hacker possono sfruttare per accedere al sito, diffondere malware o rubare dati sensibili. In alcuni casi, alcuni plugin di bassa qualità possono inviare spam o reindirizzare automaticamente gli utenti verso siti dannosi.

Riguardano invece l’aspetto prestazionale i seguenti effetti collaterali:

  • Rallentamento del sito. Plugin che eseguono molte query al database o caricano risorse aggiuntive possono rallentare significativamente il tempo di caricamento delle pagine. Questo è particolarmente vero per i plugin che non sono ottimizzati per la performance o che non fanno uso di caching.
  • Consumo eccessivo di risorse. Alcuni plugin possono consumare una quantità eccessiva di risorse del server, come CPU o memoria. Questo può portare a un degrado delle prestazioni del sito o, nei casi peggiori, a un sovraccarico del server con conseguente crash, specialmente in ambienti di hosting
  • Problemi di caricamento. Plugin che aggiungono script o stili pesanti possono influenzare negativamente il caricamento delle pagine. Se questi file non sono minificati o non vengono caricati in modo asincrono, possono bloccare il rendering della pagina, creando un notevole disagio per gli utenti.

Come scegliere i plugin WordPress, le best practices e i consigli per evitare problemi

E insomma, come si fa a orientarsi in questa vasta offerta e scegliere i plugin giusti senza compromettere il sito?

La chiave sta nell’affidabilità: prediligere plugin sviluppati da autori con una solida reputazione e recensioni positive è sicuramente il primo passo – un’estensione ben recensita e frequentemente aggiornata è spesso sinonimo di qualità e sicurezza, così come il numero di installazioni attive è un possibile indicatore della fiducia che la comunità ripone nello strumento.

Come detto, il repository di WordPress offre una vasta gamma di plugin gratuiti, molti dei quali offrono funzionalità eccellenti senza costi aggiuntivi, ma esistono anche plugin premium, a pagamento, che di solito forniscono un livello di supporto e funzionalità avanzate superiori. La scelta tra plugin gratuiti e a pagamento dipende dalle esigenze specifiche del sito e dal budget a disposizione, anche se è importante notare che i plugin premium possono offrire maggiori garanzie in termini di aggiornamenti regolari, supporto tecnico e documentazione dettagliata.

Fondamentale è anche verificare che il plugin sia compatibile con la versione corrente di WordPress e con altri plugin che abbiamo già installato, per evitare conflitti che potrebbero compromettere il funzionamento del sito.

Oltre a ciò, è essenziale concentrarsi sui plugin che offrono le funzionalità di cui abbiamo realmente bisogno, evitando di sovraccaricare il sito con strumenti superflui che potrebbero rallentarlo o renderlo meno navigabile.

Terzo, non dobbiamo mai dimenticare di mantenere aggiornati questi software, per assicurare la massima sicurezza e funzionalità. Come detto, i rischi legati all’installazione dei plugin non sono da sottovalutare e, in particolare, un plugin non aggiornato o mal codificato può introdurre vulnerabilità che gli hacker potrebbero sfruttare per compromettere il sito. Per minimizzare queste eventualità spesso è sufficiente mantenere i plugin sempre aggiornati: gli update non solo apportano nuove funzionalità, ma correggono anche bug e vulnerabilità di sicurezza.

Un’altra best practice è quella di effettuare test regolari, soprattutto dopo l’installazione di nuovi plugin o aggiornamenti. Creare un ambiente di staging, ovvero una copia del sito su cui testare le modifiche prima di renderle live, può aiutare a identificare problemi senza mettere a rischio il sito principale.

Infine, è consigliabile effettuare backup regolari del sito. In caso di problemi gravi, un backup recente può essere la nostra salvezza, permettendoci di ripristinare il sito alla versione precedente all’installazione del plugin problematico.

Come minimizzare i rischi

In conclusione, i plugin sono strumenti potentissimi, ma non sono privi di rischi e controindicazioni. Pertanto, la scelta dei plugin deve essere guidata da una valutazione attenta della loro necessità, qualità, affidabilità e compatibilità. Mantenere i plugin aggiornati, testare le modifiche in un ambiente sicuro e avere una strategia di backup solida sono le colonne portanti per garantire la sicurezza e le prestazioni ottimali del nostro sito.

La parola d’ordine è quindi “consapevolezza”, che ci dovrebbe portare a:

  • Scegliere solo plugin di sviluppatori affidabili e con buone recensioni.
  • Controllare la compatibilità con il nostro tema e la versione di WordPress.
  • Effettuare backup regolari del sito.
  • Aggiornare regolarmente i plugin e il tema WordPress.
  • Durante il processo di aggiornamento dei plugin è più sicuro eseguire l’aggiornamento di un plugin alla volta: in questo modo, in caso di malfunzionamento sarà più facile identificare il modulo responsabile e utilizzare il backup per ripristinare il sito alla sua condizione precedente.
  • Non installare plugin di cui non abbiamo realmente bisogno.

Il tutto ricordando che la sicurezza e la velocità del nostro sito sono prioritarie e non vanno sacrificate per l’aggiunta di funzionalità non indispensabili.

Quali sono i migliori plugin WordPress da installare sul sito

Ed eccoci a un’altra domanda frequente per chi ha appena creato un blog o vuole migliorare il proprio sito, ovvero “Quali plugin devo installare?”.

È chiaro che la scelta dipende dalle esigenze specifiche e uniche del progetto, dalla sua attività principale e anche dai nostri desideri. Eppure, ci sono alcuni plugin che si distinguono per la loro capacità di fornire un valore aggiunto immediato e sono considerati “must-have” per qualsiasi sito WordPress, utili per completare un compito specifico e risolvere un problema comune.

  1. WP Rocket, per gestire la cache e migliorare la velocità di caricamento del sito.
  2. Wordfence Security, perproteggere il sito da malware e hacker.
  3. Akismet Anti-Spam, per proteggere il sito dai commenti spam e dai bot dannosi.
  4. WP All in one migration, per i backup.
  5. Yoast SEO, per i principianti della SEO e non solo.
  6. Easy Social Share Buttons,per facilitare la condivisione dei contenuti sui social media.
  7. Redirection, per gestire i reindirizzamenti.
  8. ShortPixel, per gestire le immagini.
  9. ACF, per creare campi personalizzati in ogni tipo di contenuto.
  10. Elementor, per creare layout di pagine e contenuti accattivanti

Panoramica sui 10 plugin WordPress più utili per un sito

È possibile eseguire manualmente tutte le operazioni che i plugin fanno automaticamente? Certamente. Ma seguire questa strada è efficiente in termini di tempo, specialmente se stiamo lavorando su un sito di grandi dimensioni con centinaia o migliaia (o anche di più!) di URL? Probabilmente no. Il contenuto sarà sempre il re, ma le ottimizzazioni tecniche e la gestione semplificata degli aspetti principali possono decisamente fornirci un vantaggio in nicchie dove la concorrenza non segue sempre le migliori pratiche.

Ecco, quindi, perché è utile conoscere cosa fanno i 10 plugin che abbiamo appena citato e come possono aiutarci a portare avanti il nostro sito.

  • WP Rocket. È probabilmente la scelta più scontata per gestire il caching, il processo di memorizzazione di dati temporanei per ridurre i tempi di caricamento: quando un visitatore accede a una pagina del sito, invece di generare ogni volta la pagina in modo dinamico, il server presenta una versione memorizzata nella cache, molto più veloce da caricare. Grazie a questo plugin WordPress, inoltre, è possibile minimizzare i file HTML e CSS, minimizzare i file Javascript, abilitare il caricamento lento per le immagini, abilita la memorizzazione nella cache per i dispositivi mobile, ottimizzare la consegna dei CSS e abilitare il precaricamento, tutto con l’obiettivo di ottimizzare le prestazioni del sito aumentandone la velocità.
    Una possibile alternativa (o molto di più, secondo alcuni) è rappresentata da W3 Total Cache, altro nome molto gettonato per la gestione della cache: in particolare, questo plugin lavora su diversi livelli, come la cache di pagina, la cache degli oggetti, la cache del database e la cache del browser. Inoltre, supporta la minificazione e la compressione dei file, riducendo le dimensioni di HTML, CSS e JavaScript, e la loro conseguente banda richiesta. La sua efficacia è dimostrata dall’ampio utilizzo che ne fanno sia i siti di piccole dimensioni sia quelli ad alto traffico, rendendolo un plugin valido e affidabile per chiunque desideri ottimizzare le prestazioni del proprio sito WordPress, anche se spesso è criticato per la sua “pesantezza” in termini di risorse richieste.
  • Wordfence Security

Wordfence Security è un baluardo nella difesa dei siti WordPress contro le minacce informatiche. Questo plugin fornisce una sicurezza praticamente totale, monitorando in tempo reale eventuali tentativi di intrusione e analizzando il sito alla ricerca di malware, virus e altre vulnerabilità. La sua funzione di firewall blocca gli attacchi prima che possano danneggiare il sito, mentre il sistema di scansione approfondita verifica l’integrità dei file, confrontandoli con quelli originali di WordPress, segnalando qualsiasi modifica sospetta. Inoltre, è dotato anche di un potente sistema di login security che impedisce accessi non autorizzati, offrendo l’autenticazione a due fattori e bloccando gli utenti dopo ripetuti tentativi di accesso falliti. Il plugin tiene traccia degli accessi e delle modifiche al sito, fornendo un registro dettagliato che può essere fondamentale per individuare e riparare i problemi di sicurezza. La sua validità è riconosciuta dalla vasta comunità di WordPress: Wordfence è uno dei plugin di sicurezza più popolari e affidabili, adatto tanto ai neofiti quanto agli esperti di sicurezza web. Con aggiornamenti regolari per rispondere alle nuove minacce e un’interfaccia intuitiva, Wordfence Security è uno strumento essenziale per mantenere il proprio sito sicuro e sereno, proteggendolo dai pericoli sempre in agguato nel mondo digitale.
Alternativa: Jetpack Security

  • Akismet Anti-Spam

Akismet Anti-Spam è uno strumento specifico per combattere lo spam e, come uno scudo automatico, filtra i commenti e le sottomissioni dei moduli di contatto, distinguendo tra contenuti legittimi e indesiderati. Funziona collegandosi a un servizio web che analizza i dati inviati agli utenti di WordPress in tutto il mondo, imparando continuamente dalle tecniche degli spammer e diventando sempre più efficace nel riconoscere e bloccare lo spam. Quando un utente lascia un commento sul sito, Akismet lo esamina e, se presenta caratteristiche tipiche dello spam, lo mette da parte in una coda di moderazione, permettendo di rivedere e cancellare questi messaggi indesiderati senza che intasino il sito. Questo processo avviene in background, senza richiedere un’attenzione costante, liberandoci così da un compito noioso e permettendoci di concentrarti sul creare contenuti di qualità per il pubblico. La validità di Akismet risiede nella sua precisione e nella sua capacità di apprendere: più viene utilizzato, più diventa abile nel proteggere il sito. È un plugin particolarmente prezioso per i proprietari di siti che ricevono un gran numero di commenti, poiché riduce il tempo speso nella moderazione manuale e mantiene pulite le sezioni di interazione del sito, assicurando che le conversazioni rimangano pertinenti e prive di distrazioni.
Alternativa: Antispam Bee

  • WP All in one migration

WP All in One Migration è ideale per eseguire backup di salvataggio o in caso di migrazioni, e quindi utile per chiunque debba trasferire un sito WordPress da un dominio all’altro, o da un server a un altro. Con pochi clic, WP All in One Migration esporta il sito, inclusi database, media, plugin e temi, impacchettando tutto in un unico file. Il plugin si occupa di adattare i link interni, le configurazioni del database e i percorsi dei file alla nuova destinazione, garantendo che il sito funzioni esattamente come prima della migrazione.

La validità di WP All in One Migration sta nella sua affidabilità e facilità d’uso: non sono richieste competenze tecniche avanzate, rendendolo accessibile anche a utenti meno esperti. È una soluzione particolarmente utile per sviluppatori e gestori di siti che necessitano di spostare siti con regolarità, offrendo un metodo sicuro e privo di stress per assicurare che le transizioni siano lisce e prive di errori.
Alternativa: UpdraftPlus

  • Yoast SEO

Rinomato per la sua efficacia e facilità d’uso, Yoast SEO ha l’indubbio merito di risultare chiaro e accessibile anche a chi non ha esperienza nella ricerca della visibilità organica, conquistando il titolo di miglior plugin per la SEO (o, quanto meno, del più noto e utlizzato). La caratteristica più rilevante è il sistema di valutazione basato su semafori, che mostra immediatamente con colori verde, giallo o rosso il livello di ottimizzazione di ogni pagina e contenuto, permettendo davvero a tutti di capire cosa funziona e cosa necessita di attenzione. In generale, poi, il plugin esamina i titoli, le meta descrizioni, l’uso delle parole chiave nel testo e la leggibilità, fornendo feedback utili per ottimizzare ogni elemento; Yoast SEO si occupa anche di aspetti tecnici, come la creazione di sitemap XML e la gestione dei link canonici, essenziali per evitare problemi di contenuto duplicato, e permette anche di intervenire sulle indicazioni meta tag robots per gestire le scelte di indicizzazione delle pagine.
Alternativa: Rank Math SEO

  • Easy Social Share Buttons

Easy Social Share Buttons è un plugin WordPress che facilita la condivisione dei contenuti del sito sui social media: permette ai visitatori di condividere con un semplice clic articoli, pagine o prodotti del nostro sito attraverso le loro reti sociali preferite. Il plugin supporta una vasta gamma di piattaforme social, assicurando che nessun canale venga trascurato. Il suo funzionamento è intuitivo: dopo l’installazione, possiamo personalizzare l’aspetto e la posizione dei pulsanti di condivisione per adattarli al design del sito; possiamo scegliere tra diversi layout, colori e icone, e decidere dove visualizzarli – accanto ai contenuti, in una barra laterale fissa o come popup; inoltre, Easy Social Share Buttons offre anche funzionalità avanzate come il tracciamento delle condivisioni, analisi dei dati e la possibilità di aggiungere pulsanti di like e follow.

  • Redirection

Redirection è un plugin WordPress che gestisce i reindirizzamenti 301 permanenti da un URL vecchio a uno nuovo. È uno strumento essenziale per chiunque gestisca un sito web dinamico, dove i contenuti vengono aggiornati o rimossi regolarmente. Si rivela particolarmente utile quando si modifica la struttura dei permalink, si pubblicano nuove pagine sostituendo quelle vecchie o si migra un intero sito: invece di lasciare che i visitatori si imbattono in errori 404, che possono influire negativamente sull’esperienza utente e sulla SEO, Redirection assicura che vengano indirizzati alla pagina giusta.

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Il funzionamento di Redirection è semplice: dopo averlo installato, possiamo aggiungere manualmente i reindirizzamenti specificando l’URL di origine e la destinazione desiderata. Il plugin offre anche la possibilità di monitorare gli errori 404, catturando gli URL che non conducono a nessuna pagina, per aiutarci a intervenire rapidamente con un reindirizzamento appropriato.
Alternativa: SEO Redirection

  • ShortPixel

ShortPixel è un plugin WordPress che ottimizza le immagini del sito web, riducendone le dimensioni senza comprometterne la qualità visiva, ed è quindi prezioso per migliorare le prestazioni del sito e per assicurare una buona velocità di caricamento delle pagine, aspetto cruciale per l’esperienza utente e il posizionamento sui motori di ricerca. Una volta installato, ShortPixel lavora in background, comprimendo automaticamente le nuove immagini caricate e offrendo la possibilità di ottimizzare anche quelle già presenti nella libreria media. Possiamo scegliere tra diversi livelli di compressione, da una leggera riduzione delle dimensioni che mantiene quasi intatta la qualità dell’immagine, fino a una compressione più aggressiva per massimizzare il risparmio di spazio.
Alternativa: Imagify

  • Advanced Custom Fields (ACF)

Comunemente noto come ACF, Advanced Custom Fields è un plugin WordPress che trasforma il modo in cui gli utenti possono aggiungere e gestire dati personalizzati all’interno dei loro siti. Questo strumento permette di estendere le funzionalità di WordPress oltre i contenuti standard, consentendo di creare e sfruttare nuovi tipi di dati su misura per le proprie esigenze specifiche. Nello specifico, con ACF è possibile aggiungere facilmente campi personalizzati (come testo, numero, data, immagine, casella di controllo e molti altri) a post, pagine, utenti e persino a tipi di contenuto personalizzati, per rendere possibile la visualizzazione di contenuti personalizzati ovunque si desideri.

È uno strumento amato sia dai developer che dai content manager per la sua capacità di adattarsi a qualsiasi progetto, dalla semplice aggiunta di un campo per i social media profili, fino alla costruzione di interi layout complessi per siti aziendali o portali di notizie.

  • Elementor

Questo è un plugin più avanzato, perché Elementor è un costruttore di pagine per WordPress che rivoluziona il modo in cui è possibile creare e progettare un sito web. Basato sul sistema drag-and-drop, consente di costruire pagine visivamente attraenti e funzionalmente ricche senza la necessità di scrivere codice. Con Elementor, è possibile disporre elementi come testi, immagini e pulsanti semplicemente trascinandoli nella posizione desiderata, offrendo una libertà creativa senza precedenti.

La sua interfaccia intuitiva permette di vedere le modifiche in tempo reale, facilitando l’iterazione e la sperimentazione durante il processo di design. Elementor include una vasta gamma di widget e modelli predefiniti che possono essere personalizzati per adattarsi a qualsiasi stile o necessità, rendendolo adatto sia per principianti che per designer esperti. In generale, permette di creare layout responsive che si adattano perfettamente a dispositivi mobili, tablet e desktop; inoltre, la sua natura leggera e il codice ottimizzato assicurano che le pagine carichino rapidamente, contribuendo a una migliore esperienza utente e a un miglior posizionamento SEO.

Questi sono solo alcuni esempi dei migliori plugin WordPress che possiamo installare sui nostri siti. Con quasi 60mila plugin disponibili, la scelta è vastissima ed esistono plugin per qualsiasi evenienza, dalla gestione di un blog alla creazione di un portfolio online. Inoltre, il vero potere di WordPress sta nella sua comunità globale di sviluppatori che continuano a innovare e a fornire strumenti che rendono i nostri siti più funzionali, accessibili e performanti.

Non ci resta che provarli, ricordando di non esagerare mai!

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