Case study di SEOZoom: un’interessante scoperta per giodellaonlinemarketing.com
Mostrare, attraverso il racconto in prima persona di un utente, alcuni dei possibili utilizzi (e vantaggi) della nostra piattaforma, e in particolare le modalità in cui le sue funzionalità possano supportare attività e interventi anche in ambiti e nicchie di mercato molto specifici: è questo il senso del nostro angolo dedicato ai case study, in cui appunto cediamo la parola a uno dei lettori. Oggi è il turno di Giovanni della Ventura di giodellaonlinemarketing.com, blog che si occupa di temi come marketing, business online e SEO, che ci descrive tutte le fasi della conoscenza con SEOZoom e degli aspetti che ha trovato più interessanti e utili.
SEOZoom, un’interessante scoperta
Giodellaonlinemarketing.com è un blog nella nicchia del marketing ed in particolare del blogging, che ha lo scopo di aiutare chiunque voglia creare un business online a farlo nel modo corretto e senza finire nella trappola dei finti guru online, che promettono guadagni facili e veloci. Grazie a tutorial e recensioni, cerca di far capire ai suoi lettori quale attività online scegliere, ma soprattutto come crearla e portarla avanti con successo, con aspettative reali e comprovate.
Avendo creato un blog in una nicchia con un’alta competizione, ovvero quella del marketing, per me è sempre stato fondamentale attuare una corretta strategia SEO ed un’analisi preliminare prima di creare un calendario editoriale, un piano di link building e un’ ottimizzazione dei miei articoli. Nonostante io abbia provato svariati strumenti di questo tipo, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle funzionalità uniche di SEOZoom, che mi ha aiutato a trovare nuovi topic e a correggere gravi errori del mio blog, migliorandolo di giorno in giorno.
Iniziamo dalle basi
La prima cosa che faccio quando utilizzo un nuovo strumento per la SEO e l’ottimizzazione del mio blog, è effettuare un Audit completo del mio sito web, in modo da poter andare a correggere subito errori già presenti da tempo.
Grazie a SEOZoom, ho potuto effettuare un’ analisi completa di tutte le pagine del mio sito e sono stato in grado di trovare alcune problematiche che influenzavano negativamente il mio blog.
Questa è stata la base di partenza su cui lavorare, ma il fattore fondamentale è che gli altri strumenti NON mi avevano segnalato la presenza di questi errori, quindi senza l’utilizzo di SEOZoom non sarei mai stato in grado di trovarli e risolverli.
Per esempio, avevo alcuni paragrafi H1 e H2 con la descrizione duplicata, alcuni articoli a cui mancava la Meta Description e immagini in cui era assente l’ ALT Text.
Mi sono quindi messo subito al lavoro per andare a correggere tutti questi errori e potermi poi concentrarmi sulla keyword research e l’analisi dei backlinks.
Perché gli altri strumenti non mi soddisfacevano completamente
Un problema dei vari strumenti per la SEO è che non sono davvero ottimizzati per il mercato italiano. Per esempio, facendo una ricerca keywords con altri tool simili, per parole chiavi come “ SiteGround” o “come creare un blog”, ottenevo sempre una Keyword Difficulty bassissima, quasi prossima allo zero. Peccato però che queste keywords siano in realtà estremamente competitive, quindi i risultati non erano per nulla attendibili, complicando di gran lunga questo processo.
Ripetendo la stessa ricerca con SEOZoom e facendo una keyword analysis, mi sono trovato di fronte a risultati molto più veritieri, ma soprattutto la presenza del fattore “Keyword Opportunity”, ovvero un parametro da 0 a 100 che indica quanto sono ottimizzati i risultati che collocano nella top 10 per quella determinata parola chiave.
In questo modo, è possibile capire subito quanto è realmente possibile posizionarsi per una keywords, soprattutto per un blog o sito web creato da poco.
Uno strumento fondamentale per aumentare la Topical Authority
Chiunque abbia un blog, aziendale o personale, sa bene che una parte fondamentale è aumentare la Topical Authority, ovvero scrivere articoli che vadano nel profondo di un argomento, in modo tale che Google ci consideri un esperto in quel determinato settore. Tuttavia, il problema principale è : come scrivere articoli con differente Search Intent e che non rischiano di sovrapporsi?
Per fare questo, ho avviato una semplice ricerca keywords e subito ho notato un dettaglio importante. Infatti, SEOZoom non dà solo indicazioni sull’esatto numero di ricerche mensili per una determinata parola chiave, ma anche il volume totale derivato da altre keywords correlate con lo stesso Search Intent.
Ma il bello deve ancora venire.
Cliccando sulla voce “Topic secondari”, SEOZoom dà indicazioni su altre parole chiave che conducono ad altri risultati di ricerca differenti, ma correlati alla main keyword. Questo è fondamentale per la creazione di un Pillar Article e di vari articoli che approfondiscono i sotto- argomenti.
Quindi, se prima di utilizzare SEOZoom dovevo effettuare questo processo manualmente e rischiando di sbagliare (non avendo indicazioni chiare), ora mi basta esportare i dati ottenuti per creare un vero e proprio calendario editoriale su una determinata keyword!
Scrivere articoli ottimizzati per la SEO
La parte più difficile per un blogger viene con l’effettiva creazione dei contenuti. È essenziale creare articoli ottimizzati per la SEO, che quindi debbano contenere non solo la keyword principale, ma anche le cosiddette LSI per far comprendere meglio ai motori di ricerca di cosa stiamo parlando.
Tutto questo era possibile con software dedicati e spesso costosi, come ad esempio SurferSEO o Frase.io; SEOZoom mi ha permesso di ottenere gli stessi risultati sfruttando un unico tool, garantendomi la stessa precisione data nella keyword research anche per quanto riguarda le parole correlate da utilizzare all’interno dell’ articolo.
Una link building intelligente
La link building è uno dei processi più importanti, ma allo stesso tempo difficili per un blog o sito web, ma tutto ciò è semplificato dallo strumento di analisi di backlinks di SEOZoom.
Innanzitutto, è possibile analizzare i link dei competitors ma soprattutto dividerli a seconda della qualità. Ovviamente, mi sono concentrato sui “ Very High Quality links” e “ High Quality Links”, in quanto per la SEO non conta la quantità dei backlinks ma bensì la qualità.
Questo è un fattore molto importante, in quanto mi ha permesso di risparmiare tempo e concentrarmi sui backlinks che effettivamente potevano darmi un vantaggio in termini di visibilità e Authority.
Oltre a questo, grazie allo strumento “Trova Link Partner”, SEOZoom mi ha dato una lista di domini potenziali, ma soprattutto inerenti alla mia nicchia, da contattare per eventuali opportunità di questo tipo.
Per fare ciò, mi è bastato inserire il mio dominio e la keyword che volevo targetizzare ed ecco a voi il risultato:
Grazie a questo potente strumento, ho creato una lista di potenziali target per le mie campagne di linkbuilding, facilitandomi il processo e focalizzandomi sulla qualità e rilevanza dei links, piuttosto che sulla quantità.
Il mio giudizio definitivo
In definitiva, ritengo che SEOZoom sia un tool molto versatile, economico rispetto ai competitors ma soprattutto ottimizzato per il mercato italiano.
Mette inoltre a disposizione strumenti davvero interessanti per chi ha necessità di creare un piano editoriale ed aumentare la Topical Authority, grazie alla creazione di clusters ed una ricerca keywords molto semplice e precisa.
Nonostante io utilizzi SEOZoom da relativamente poco, ho subito notato dei miglioramenti in termini di posizionamento sui motori di ricerca e di traffico, come nell’immagine qui sotto.
Le guide gratuite ed i tutorial dimostrativi su Youtube mi hanno aiutato a comprendere meglio come utilizzare questo tool e sfruttare tutte le sue funzioni innovative.